Cronache dell’Armageddon. 20 autori per Alan D. Altieri
Se amate il thriller e l’action e il genere post-catastrofe e non conoscete Alan D. Altieri vi potete ritenere fortunati. Perché non avete ancora provato l’intenso piacere dato dalla scoperta di quello che forse è stato il più potente narratore italiano in questi generi. Sì, è stato, perché Sergio, in arte Alan, ci ha abbandonati improvvisamente il 16 giugno 2017, lasciando sgomenti tanti appassionati. La sua figura è stata a dir poco fondamentale per tutta la narrativa di genere italiana, avendo toccato tutti i ruoli esistenti nell’editoria: da autore a traduttore, da editor a direttore di collana. A partire dal 1981, anno in cui sconvolse il pubblico con il pionieristico Città oscura e passando per Kondor, premio Scerbanenco 1997, fino alla devastante trilogia Magdeburg, ambientata nella Germania del 1600, ha pubblicato diciotto romanzi e cinque, altrettanto imperdibili, raccolte di racconti. Per alcuni anni ha curato brillantemente e promuovendo numerosi esordienti le collane da edicola Giallo Mondadori, Segretissimo e Urania, nonché due collane sfortunate ma indimenticate come Epix (letteratura weird) e Il Giallo Mondadori presenta (noir italiano).
Ha tradotto i racconti di Hammett e Chandler per i Meridiani Mondadori (volumi preziosi e immancabili nella biblioteca di un appassionato di letteratura hard boiled/noir), H. P. Lovecraft, James Herbert e soprattutto ha dato voce italiana a George R. R. Martin con l’edizione italiana delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Sarebbe già una carriera con pochi paragoni se Altieri si fosse fermato qui ed invece il nostro ha vissuto anche molti anni in U.S.A. lavorando come story editor per Dino de Laurentis, lavorando a film come Atto di forza, Conan il distruttore, L’anno del dragone e Velluto blu. Nella macchina stritolante di Hollywood è riuscito a vedere realizzata nel 1996 una sceneggiatura tutta sua da parte di Russel Mulcahy, Silent trigger. Oltre a tutto questo, ad un talento multiforme, ad un’incrollabile fede nella letteratura di genere, Sergio Altieri era anche un uomo molto amato. Tra le tante prove di questo affetto e di tanta riconoscenza può esserci anche Cronache dell’Armageddon, libro stimolante e ricco di contributi. Giovanni De Matteo e Alessio Lazzati hanno curato un’antologia che omaggia Altieri nel modo migliore: con una narrativa che l’avrebbe fatto felice.
Ecco quindi venti racconti di scrittori che hanno voluto omaggiare questo autore insostituibile. I nomi? Danilo Arona, Barbara Baraldi, Umberto Bertani, Italo Bonera, Sandro Battisti, Andrea Carlo Cappi, Gianluca D’Aquino, Alessandro Defilippi, Giovanni De Matteo, Alessio Gallerani, Giuseppe Genna, Lukha B. Kremo, Luca Mazza & Jack Sensolini, Valeria Montaldi, Gianfranco Nerozzi, Andrea Novelli & Gianpaolo Zarini, Claudia Salvatori, Dario Tonani. Ci sono autori di lunga esperienza che propongono pezzi di grande valore, scrittori che hanno collaborato con Altieri e ne seguono in un certo modo la strada ma anche scrittori più giovani che propongono contributi stimolanti e riusciti e che dimostrano, ognuno a suo modo, di aver ben compreso la lezione del maestro. Cronache dell’Armageddon è bel libro che fa venir voglia di rileggere Altieri ma anche di leggere altri libri degli autori coinvolti e di sognare altre storie, altri impossibili libri di Alan D. Altieri. Nel libro sono presenti anche alcuni ricordi molto belli e sentiti, quello di Franco Forte, il suo successore nelle collane da edicola Mondadori e quelli di Valeria Montaldi, Dario C. Altieri e Adrian D. Altieri. La copertina di Franco Brambilla, come al solito, strabilia