La notte degli assassini
Di certo i titoli sul thriller o giallo all’italiana non mancano. Anzi, si sprecano. E la recente operazione dello sceneggiatore e saggista capitolino Antonio Tentori per la vicentina SHATTER Edizioni non mira assolutamente a risultare esaustiva, ma nasce con un preciso intento: essere l’anello di congiunzione (e chiusura) di quella che è una trilogia, casuale, avviata col titolo d’esordio della casa editrice di settore: Delirio dei Sensi – cult movies dell’erotico italiano. A questo primo fortunato titolo infatti ha poi fatto seguito la ri-edizione di Livello Scarlatto – cult movies dell’horror italiano, e non poteva mancare ovviamente il volume dedicato ai cult movies del thriller italiano. E allora ecco che Tentori rende omaggio a uno dei generi e periodi più prolifici del nostro cinema firmando La notte degli assassini. Attenzione, però. Se pensate che questo sia l’ennesimo compendio sull’evoluzione di un filone, non è così. Tentori, come precedentemente fatto con gli altri due titoli, realizza infatti in ordine alfabetico una carrellata di pellicole intrise di sangue, violenza e stilemi del genere, ma solo datate Settanta. La scelta non è certamente casuale, e l’autore mira a tributare quello che per sua stessa ammissione “è il periodo più rappresentativo del thriller di casa nostra”. La selezione è assolutamente soggettiva e segue gli interessi di Tentori, che con maestria guida il lettore in un immenso mare di ansie, fobie, terrore e omicidi orientandolo verso quelli che possono essere considerati i film cult appunto del nostro cinema giallo. Tentori accosta quindi ai titoli più celebri e rappresentativi quelli meno noti e addirittura anche alcuni quasi andati perduti. Un volume che, pur nella sua purezza e genuinità, si presta a essere un’ottima occasione per scoprire e riscoprire film che hanno segnato profondamente il thriller italiano nella decade dei Settanta.