Sono nato in Louisiana
“Nato a Baton Rouge, in Louisiana, trasferito a New York insieme al padre Joseph, aveva poi vissuto una vita tutto sommato ordinaria. Le scuole, il college, la laurea con ottimi voti all’Institute of fine Arts, presso la New York University, la collaborazione con il dipartimento di storia e letteratura. Era un professore, un docente, un uomo colto, ma soprattutto uno che si era costruito da solo, a suon di sacrifici. Descritto come una mente brillante, apprezzato nel mondo accademico e amato dai suoi studenti”. Sembra incredibile che una persona con un simile curriculum possa trasformarsi in uno spietato assassino. Eppure è proprio quello che succede al protagonista del nuovo romanzo dell’autore molisano Walter D’Alessandro, alla sua seconda prova come scrittore. La storia prende il via una mattina di tarda primavera quando John Reginald Powell, un cinquantenne di colore, si presenta ad un distretto di Polizia di New York per autodenunciarsi. Ha con sé un’ascia insanguinata e il volto e gli abiti coperti di schizzi di sangue. L’uomo appare subito indecifrabile e controverso alla coppia di investigatori che devono occuparsi del caso. Mark Alessi e Silvio Brugger hanno davanti un uomo fiero e per nulla pentito che ben presto però cade in confusione e a tratti nella disperazione. Gli omicidi a New York sono tanti e John Reginald Powell potrebbe aver ucciso addirittura anche due bambine.
Tuttavia i due detective non riescono a trovare prove schiaccianti e probabilmente l’assassino nasconde verità inconfessabili che rendono difficile arrivare alla soluzione. Nel romanzo di Walter D’Alessandro il racconto si sviluppa su vari piani che si intersecano. Il protagonista torna spesso con la memoria ai tempi della sua infanzia, trascorsa nella campagna della Louisiana, patria di culture variegatissime, che per lui aveva rappresentato un luogo felice nonostante fosse uno degli Stati del Deep South con il retaggio di un sistema schiavistico brutale ed umiliante. I ricordi riaffiorano mentre parallelamente il racconto si snoda in una New York violenta e complessa fino ad arrivare ad un colpo di scena finale che spiazza il lettore. La Grande Mela ha affascinato Walter D’Alessandro che l’ha scelta come luogo per ambientare entrambi i suoi libri. Oltre a Sono nato in Louisiana, ha infatti pubblicato nel 2020 “The Great Hoax – A bad American story” in cui esordiscono gli stessi due detective Mark Alessi e Silvio Brugger che devono risolvere il caso di John Reginald Powell.