Mi vedrai correre
Un corto per la speranza
Una pagnotta spezzata in un mattino di sole. Le frastagliature e le crepe dell’alimento più antico del mondo alludono, volutamente, al fendersi e agli spacchi della terra devastata dalle tempeste telluriche. Ma il pane è la speranza, il nutrimento, la continuazione della vita. Tanto più forte, quanto più benedetta dai raggi di luce di un nuovo giorno. Così termina il cortometraggio Mi vedrai correre, interpretato da Diletta Masetti e Mirko Peruzzi, nei ruoli, lui, di un uomo che esce di casa nel cuore della notte, correndo, per andare a preparare il pane, e lei della sua compagna che rimane nel letto a dormire. La terra trema, le scosse di assestamento frustano la quiete delle ore in cui tutto tace, prima dell’alba. Nondimeno il ritmo della vita continua. Il pane compie il suo ciclo quotidiano e saluta il giorno che avanza. L’uomo torna a casa e spezza per la sua donna il disco di frumento. Mi vedrai correre è un cortometraggio di quattro minuti circa realizzato a Spoleto dalla The Stairway Productions, un gruppo di filmmakers che hanno inteso con la loro opera testimoniare la necessità di resistere alle avversità della vita e di propagare la forza della speranza e dell’attività. Quattro minuti di grande intensità, asciutti e senza ombra alcuna di retorica. Un’arte civile e poetica, di fronte alla quale ci si inchina. La regia del corto è firmata da Duccio Brunetti e alla sua realizzazione hanno collaborato Riccardo Pompili, Nicolò Marchi, Alessandro Elisei e Sean Nicolas Mari.