A Quiet Place II
2021
A Quiet Place II è un film del 2021 diretto da John Krasinsk
Con il primo capitolo, John Krasinski era riuscito a stupire tutti. Non solo per la storia in sé, ma anche per la sua incredibile dimestichezza dietro la macchina da presa. Uno sguardo simbolo di quella generazione nata e cresciuta con i film di Steven Spielberg, Joe Dante e molti altri nomi della fantascienza anni ottanta e novanta. Perché A Quiet Place – come franchise – non ha nulla da invidiare ai film di quei fantastici anni. In grado di riportare in auge atmosfere, già viste, ma incredibilmente affascinanti, il regista riesce ancora a far parlare di sé, portando al cinema un secondo capitolo di tutto rispetto. A Quiet Place II riprende da dove aveva terminato il primo film, ovvero con una famiglia in totale disorientamento dove emettere suoni conduce alla morte. Con un prologo bellissimo e totalmente spielberghiano, il film cerca di farci entrare sin da subito all’interno del nucleo famigliare, esplorando paure e malinconie personali.
La formula, anche in questo caso, non cambia più di tanto. Siamo sempre circondati da un silenzio tombale, ma con qualche aiuto e informazione in più. Eppure, nonostante la ripetitività, Krasinski dimostra una maturità ancora più grande, eliminando quelle ingenuità che nel primo capitolo avevano fatto discutere lo spettatore, specialmente se parliamo del finale. Qui troviamo un perfetto equilibrio, con delle parti drammatiche che arricchiscono, ancora di più, i vari momenti di tensione di cui la sceneggiatura è costantemente permeata. Il regista riesce a fare immedesimare lo spettatore all’interno delle vicende in maniera totalmente naturale, senza ricorrere in forzature che potrebbero far storcere il naso ai più esigenti. La messa in scena ottima conferisce al suo mondo uno stato di perenne paura. Per non parlare delle interpretazioni, dove spicca fra tutti quella di Millicent Simmonds. Un’attrice che buca lo schermo a ogni scena, con un volto in grado di parlare anche senza aver bisogno delle parole. Bravi anche Emily Blunt, che continua il suo percorso con tutte le difficoltà del caso, e Cillian Murphy, che interpreta un personaggio veramente interessante.
Di lui sappiamo giusto l’essenziale, forse una caratterizzazione un pó più massiccia, avrebbe conferito al personaggio un aurea più importante, dato che i presupposti c’erano tutti. Tuttavia, a fine visione si capiscono anche i veri intenti, in quanto lo sguardo del regista si trasforma in quello di un padre premuroso che assiste alla crescita personale dei suoi figli con estremo orgoglio. La colonna sonora è parte fondamentale del film. Non abbiamo troppe variazioni di melodie, ma quelle che sentiamo, le stesse del primo capitolo, bastano per addentrarci nuovamente nel mood e in un romanzo di formazione degno di rispetto. A Quiet Place II segna la maturità registica di John Krasinski. È la crescita di un gruppo solido e compatto, che probabilmente, nei prossimi anni avrà ancora qualcosa da raccontarci. In parole semplici, un film da non perdere.