AAA Massaggiatrice bella presenza offresi
1972
AAA Massaggiatrice bella presenza offresi è un film del 1972, diretto da Demofilo Fidani.
Senza dubbio tra i più eclettici personaggi del cinema di genere italiano, Demofilo Fidani (acclamato medium di professione e autore di molti libri seri sull’argomento, pittore, scenografo, ma anche, soprattutto, specialista in western all’italiana a basso costo e avventurosi di vario tipo, dal finto Tarzan al gangster-movie) si cimentò, nel 1972, persino nel thriller argentiano, con una pellicola il cui titolo, però, pareva alludere soprattutto alla commedia erotica in voga in quegli anni: A.A.A. massaggiatrice bella presenza offresi… Il film, firmato – caso anomalo – da Fidani col suo vero nome, invece che con uno dei suoi numerosissimi pseudonimi anglofoni, nonostante il pressoché nullo successo al box office del tempo (ed era logico, visto che chi lo andava a vedere di certo non si aspettava un giallo), riapparve su alcune emittenti private nei gloriosi primi anni Ottanta e più di recente è riaffiorato sul digitale terrestre.
Si tratta di un thriller alla Dario Argento, con tanto di misterioso assassino nerovestito e armato di rasoio come da tradizione, ma infarcito di sequenze eroticamente molto più spinte della media, come si riscontrava solo in alcune varianti del filone (La bestia uccide a sangue freddo di Di Leo o Nude per l’assassino di Andrea Bianchi, ad esempio). Protagonista una Paola Senatore, non ancora diva sexy, né tanto meno star del porno, nel ruolo dell’aspirante massaggiatrice del titolo, una giovane, cioè, annoiata dalla famiglia borghese in cui vive e dal fidanzato insipido che decide di darsi alla prostituzione. La storia procede tra incontri erotici di vario tipo (non manca il feticista del piede, impersonato dal bravo Carlo Gentili, presenza fissa nei gialli di Luciano Ercoli, né il maniaco della pulizia interpretato da Franco Ressel) e le successive uccisioni dei malcapitati clienti da parte dell’assassino misterioso. Il tutto rivissuto in flashback dalla ragazza attraverso i racconti che lei fa a un commissario incaricato delle indagini.
Tra gli attori si ritrovano comunque molti volti noti delle pellicole western di Fidani, dalla bella Simone Blondell-Simonetta Vitelli, figlia del regista, (che però mai si spoglia), nel ruolo dell’amica della protagonista, a Hunt Powers (attore feticcio di Fidani) nella parte del padre della Senatore. Compaiono poi anche Jerry Colman-Gerardo Rossi (coprotagonista di Giù le mani carogna) nei panni del fidanzato della Vitelli e Ettore Manni nella parte del commissario. Le sequenze di nudo sono abbastanza frequenti (fatto insolito nella filmografia dell’autore), e i delitti ricalcano abbastanza bene le atmosfere argentiane del tempo: ma il colpo di scena finale circa l’identità del colpevole non si può dire proprio imprevedibile…