Altitude
2010
Altitude: nell’oscurità si aggira una presenza angosciante, che colpisce un gruppo di passeggeri atterrati in una situazione di estrema emergenza.
Come nella filosofia, così anche nel cinema horror gli enti non vanno moltiplicati senza necessità. Metti un gruppo di persone, tre ragazzi e due ragazze, su un aereo da turismo che a un certo punto comincia ad accusare difficoltà di volo in quota, dopo essere entrato in un ammasso di cumulinembi nerastri. La situazione si direbbe bastante: claustrofobia, tensioni tra gli occupanti del velivolo – due sono una coppia, la pilota ha dei conti in sospeso oltre che con un trauma infantile con uno dei ragazzi che spasima per lei, mentre l’ultimo tizio è un macho fuori di testa – un guasto a un alettone di coda che si deciderà di tentare di riparare uscendo dalla cabina tramite una corda.