Antisocial
2013
Antisocial è un film del 2013, diretto da Cody Calahan.
In Antisocial, cinque amici universitari si riuniscono in casa per festeggiare il nuovo anno. A loro insaputa esplode un’epidemia, causando contagi in tutto il mondo. I cinque si barricano in casa con i loro cellulari, computer portatili e altri dispositivi tecnologici, per ricercare le possibili cause di questa epidemia. Il virus si propaga esponenzialmente, l’umore in casa passa dalla paura alla paranoia.
Di chi ci si può fidare? Lentamente scopriranno l’origine del virus… e non potranno più tornare indietro.
Internet questo sconosciuto. E se un giorno tutta questa sbandierata libertà e sete di innovazione si rivelasse la più grande minaccia per l’umanità? E se un giorno il social network diventasse una forma di agente virale pronto a infettare tutti quelli che lo stanno seguendo? Cosa potrebbe mai accadere? Beh, facile, un’invasione di zombi.
Zombi??? Sì, non proprio zombi, ma qualcosa di simile, tipo quella gente che sbava sangue, mentre ti insegue e tenta di morderti. Un po’ come in Incubo sulla città contaminata, va là. Gran pensata, complimenti! Ci manca solo che dietro tutto questo “contagio virale” ci sia lo zampino dell’esercito che poi… Vabbè, lasciamo perdere. Peccato, però, perché Antisocial partiva bene, con due ragazzine che fanno le oche davanti alla web-cam e poi una comincia a prendere a mazzate l’altra finché non le schizza fuori il cervello dalla testa.
Dopo, purtroppo, l’azione si concentra sui soliti quattro ragazzotti chiusi dentro la scuola che tentano di fronteggiare l’orda di dementi assassini. Di sangue, per fortuna, in Antisocial ce n’è parecchio, e nel finale si tenta anche una virata verso il survival movie che fa tenerezza, ma non basta.
Chissà cosa ne penserebbe Casaleggio?