Autumn Blood
2013
Autumn Blood è un film del 2013, diretto da Markus Blunder.
Fa tenerezza Autumn Blood, il film dell’esordio del non più giovanissimo Markus Blunder, che nel 1984 faceva già l’assistente operatore in La storia infinita. Fa tenerezza perché Blunder ce la mette tutta per dimostrare quanto sia bravo, quanto la sua fotografia sia pulita e la costruzione dell’immagine elegante e pittorica. Tanto da elevare l’incanto delle alpi austriache a protagonista di una vicenda che solo in senso lato si può dire affiliata al rape & revenge di Non violentate Jennifer.
Due fratelli, la sedicenne Sophie Lowe e il piccolo Maximilian Harnisch, rimasti orfani, conducono un’esistenza isolata tra prati e vallate. Lei si accontenta di fare il bagno nuda nello stagno, lui corre di qua e di là, ma un giorno si scontrano coi perditempo del villaggio limitrofo, che, da bravi vicini, si premurano di dare il ben servito alla fanciulla. Ecco il “rape”, per nulla grafico, ma non importa. Arriverà anche il “revenge” ma non per mano loro… Tutto qui.
Autumn Blood, nonostante la passione, resta in bilico tra forma (la bella immagine classicamente rappresentata) e il contenuto (una non-storia che non si sentiva la necessità di ri-raccontare) e non soddisfa nessuno. Peccato, c’era anche Peter Stormare.