Chimeres
2013
Chimeres è un film del 2013, diretto da Olivier Beguin.
Finito di girare nel settembre del 2012, grazie al crowdfounding, Chimeres di Olivier Beguin ha debuttato in prima mondiale al NIFF. È una variazione sul tema del vampirismo, non banale, che fa del proprio asse portante il dramma di un fotografo francese, Alexandre, che durante una vacanza in Romania con la sua donna, Livia, è rimasto vittima di un incidente ed è stato trasfuso con del sangue probabilmente infetto.
Fino a un certo punto, il dubbio permane che l’idea dell’uomo di essere soggetto a una inesorabile trasformazione in senso ferino e vampiresco (canini che aumentano di dimensione, occhi che si fanno fosforescenti, il desiderio di bere sangue animale) sia solo uno scherzo della sua mente, che la compagna asseconda per empatia.
Mentre in realtà è tutto vero… Beguin, uno svizzero finora autore di short, non ha messo in piedi un brutto film: e se gli si riconosce l’originalità nell’avere trattato il tema più abusato della storia universale dell’horror, gli si fa un bel complimento. Gli appunti vanno casomai indirizzati alla parte della sceneggiatura che da trequarti in avanti deve tirare certe somme, date le premesse, ma se la sbriga in maniera un po’ frettolosa, a cominciare dalla sorte del protagonista che meritava maggiore enfasi.
E la nemesi finale di Chimeres, va detto, non è all’altezza di tutto quello che la precede. Gli attori comunque sono bravi, Yannick Rosset e Yasna Kohoutova e, tra l’altro, si concedono completamente in una scena di sesso piuttosto forte. Plus valore di un ruolo importante per Katherine MacColl e di un cammeo di Ruggero Deodatonella parte di un macellaio.