Dead Sushi
2012
Dead Sushi è un film del 2012, diretto da Noboru Iguchi.
Se siete in Giappone, assicuratevi che il pesce che state per mangiare sia fottutamente morto, perché se no, al contrario, potrebbe sorprendentemente attaccarvi, lasciando la vostra testa sul piatto. Succede in Dead Sushi di Noboru Iguchi e in Gyo: Tokyo Fish Attack di Takayuki Hirao.
Il primo è l’esplosivo nuovo lavoro della Sushi Typhoon, mentre il secondo è un film d’animazione straight to video tratto da un manga di successo firmato Junji Ito (Tomie, Uzumaki). Entrambi alle prese con la pietanza principale del Sol Levante, Iguchi porta avanti i modi che hanno reso famosa la Typhoon: grafica splatter sull’orlo della demenza cartoonesca, tette per aria e mood ludico-fumettistico. Anche stavolta, alle prese con dei sushi che diventano improvvisamente mostriciattoli assassini senza pietà, la formula si ripete invariata, garantendone il successo tra gli aficionados (ma quanti saranno ancora?) e il pubblico più impreparato.
Più interessante è il caso dell’anime di Hirao, la storia di tre ragazze in vacanza a Okinawa, piene vittime di un nuovo misterioso contagio che porta i pesci, armati di protesi meccaniche, a spargere sangue su terra ferma. Nei suoi 70 minuti di durata, Gyo: Tokyo Fish Attack riesce ad aprirsi come uno slasher giovanilistico (con tanto di ménage à trois con l’arrapata di turno), proseguendo come un infection movie che mette il colpo in qualche aggressione visiva disturbante, per poi terminare con un macabro senso post-apocalittico per nulla consolatorio. E questo, nonostante la confezione da OAV (Original Animation Video) che sicuramente ne ha limitato i mezzi e le potenzialità.