The divide
2012
Il capolavoro di rigore stilistico che attinge all’immaginario sci-fi più catastrofista per poi trasfondersi in puro orrore claustrofobico.
The divide, diretto dall’enfant prodige del recente horror francese, Xavier Gens, è un grande incrocio a piani sfalsati, la cui architettura barocca, confusionaria, sanamente caotica, se vista in superficie lascia spiazzati tanto gli spettatori quanto gli utenti, ma che invece, se analizzata dall’interno, nella percorribilità di arterie solo all’apparenza complesse, risulta dotata non soltanto di notevole bellezza, ma di necessaria, fatidica funzionalità. Il suo cinema è come un grande esercizio di stile, per così dire, che si regge in equilibrio sottilissimo e funambolico su una serie di intuizioni che riescono a innestarsi l’una nell’altra, formando un’epidermide mutogena, a tratti rabberciata, ma dove l’orrore raggiunge comunque una sua lucidissima eccellenza congiunturale.