Fish & Cat
2013
Fish & Cat è un film del 2013, diretto da Shahram Mokri.
Il film, girato in un unico piano sequenza, si basa su un fatto di cronaca: un ristorante che serviva carne umana. Alcuni studenti si recano nella regione caspica per partecipare a un raduno di aquilonisti. Non lontano dal loro campeggio c’è una capanna occupata da tre cuochi che lavorano in un ristorante vicino e cercano carne da cucinare. Nei dintorni però ci sono solo gli studenti…
Il film si apre su un ragazzo che chiede indicazioni a un cuoco laido su dove si tenga la gara di aquiloni vicino al lago: dal ragazzo, l’attenzione si sposta sul cuoco, poi sul suo amico, poi ancora su un altro ragazzo accompagnato dal padre, poi ancora sul cuoco e su un altro ragazzo, tornando però cronologicamente al punto di partenza, e così via.
Opera prima del regista, Fish & Cat è un horror concettuale che devia dalle solite rotte del genere per la sensibilità inedita con cui viene declinata questa stramba storia di cannibalismo. Sembra strano parlare di paura in un film parlatissimo che non mostra una goccia di sangue, ma sorprendente anche per questo: un piano sequenza (reale) di 137’ che si aggira elegante e inquieto nella pletora di personaggi mentre apre squarci temporali e spaziali, nella sua struttura narrativa labirintica.
Tutto il film sembra svolgersi nell’arco degli stessi 10’, mentre le sequenze scivolano una dentro l’altra, disegnando una sorta di cerchio in cui tutti i momenti si affiancano e si sovrappongono come in un nastro di Möbius. Fish & Cat ridisegna non solo un genere, ma il concetto stesso di “tempo”, decostruendolo e restituendo un lambiccato quanto affascinante paradosso. Voci, personaggi, pensieri in voice off, soggettive e oggettive: tutto affiora come dal subconscio in un flusso ininterrotto, per sprofondare lentamente nella quiete inquietante della location della regione caspica, e offrendo un modo nuovo di intendere l’horror. Capolavoro “borgesiano”.