Growth
2010
Un film del 2010 diretto da Gabriel Cowan, Growth è un film horror inedito in Italia, con Mircea Monroe, Christopher Shand e Brian Krause.
Nel 1989, sull’isola di Kuttyhunk, uno scienziato crea dei parassiti capaci di amplificare l’evoluzione umana, creando degli esseri più forti e più intelligenti…
Nel 1989, in un isoletta al largo del Maine, lo scienziato Mason crea in laboratorio un parassita in grado di vivere in simbiosi con l’organismo umano. Inizialmente gli effetti sono straordinari: il parassita amplifica a dismisura le percezioni sensoriali e la forza delle cavie umane dell’esperimento. Poi, il parassita inizia a divorare i suoi ospiti dall’interno, provocando una carneficina. Vent’anni dopo Jamie, che è l’unica erede dello scienziato, torna sull’isola in compagnia del suo ragazzo, del fratellastro e della sua migliore amica per vendere casa e laboratorio. Scoprirà così che i parassiti sono ancora vivi e più pericolosi che mai.
Che dire di questo ibrido di fanta-horror e bacarozzo-movie, realizzato in digitale con un budget di soli $300.000? Diciamo che non tutto è da buttare e lo si guarda senza particolari traumi, ma francamente non me la sentirei di raccomandarlo. Il regista sceneggiatore Cowan getta molta carne al fuoco (mostri, super-poteri e critica anti-capitalista) ma non possiede né la padronanza di scrittura né, ahimè, il talento registico necessari per dare coesione all’insieme. La recitazione è pedestre e le caratterizzazioni sfiorano il ridicolo (in particolare l’amica della protagonista, una mezza pazza che, per rilassarsi, suona la fisarmonica…no, dico, la fisarmonica!). A questo aggiungiamo degli effetti speciali digitali che vanno dal discreto all’imbarazzante e un tasso di gore ai minimi sindacali. C’è sicuramente di peggio in giro, ma anche di molto meglio.