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Hang the DJ

2017
Titolo Originale:
Hang the DJ
REGIA:
Timothy Van Patten
CAST:
Georgina Campbell (Amy)
Joe Cole (Frank)
George Blagden (Lenny)

Il nostro giudizio

Hang the DJ è il quarto episodio della quarta stagione di Black Mirror, diretto da Timothy Van Patten

In Hang the DJ il primo incontro di Amy (Georgina Campbell, Broadchurch, Flowers) e Frank (Joe Cole, Peaky Blinders, Green Room), vissuto in un misto di simpatia e imbarazzo, non è un semplice appuntamento al buio. I due ragazzi, infatti, non hanno scelto autonomamente di uscire insieme, ma stanno bensì iniziando una vera e propria relazione programmata dalla particolare realtà in cui agiscono: una sorta di “gioco delle coppie” all’ennesima potenza, forse una vera e propria società distopica con elementi concentrazionari (vedi alcuni minacciosi uomini vestiti di nero e armati di taser che sorvegliano in silenzio i luoghi d’incontro). Questa realtà, abitata esclusivamente da giovani uomini e donne, e regolata da un’autorità chiamata genericamente Sistema, permette la costituzione di coppie in base a precisi calcoli sulle loro affinità caratteriali. Il periodo di ogni convivenza è variabile (da poche ore, a vari anni), e la sua regolamentazione è trasmessa a ogni partecipante attraverso un piccolo dispositivo portatile, chiamato Coach, che è strettamente personale e che ognuno porta sempre con sé.

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L’idea sembra essere la seguente: passando attraverso un certo numero di convivenze combinate e programmate, sulla base dei dati man mano acquisiti dovrebbe essere possibile determinare l’”anima gemella” di ciascuno. Una volta trovata la combinazione di coppia più perfetta possibile, questa dovrebbe essere costituita definitivamente, potendo così uscire da questa realtà e dal controllo di Sistema. Sin dal breve incontro iniziale, che dura poche ore, è chiaro come Amy e Frank stiano bene insieme. In seguito, dopo essere passati attraverso diverse relazioni non altrettanto fortunate, i due inizieranno a desiderare di non lasciarsi più, arrivando a mettere in discussione il Sistema stesso… Hang the DJ è decisamente un punto a favore della discussa quarta stagione di Black Mirror: una briosa commedia nera sulla quale si staglia, come un’ombra, la consapevolezza (più nostra che dei personaggi) che i conti non tornano, che qualcosa di crudele è in agguato… e la gelida ferocia del plot twist finale ce ne darà la dolorosa conferma.

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Lo specialista Timothy Van Patten (Boardwalk Empire, Il trono di Spade, I Soprano) dirige in scioltezza un ottimo copione, per il quale Charlie Brooker recupera in modo nuovo alcune intuizioni già utilizzate in precedenza: ancora una volta viene in mente lo speciale White Christmas del 2014, forse l’episodio seminale per eccellenza, tuttavia il concetto cui faccio riferimento è visto in un’ottica decisamente differente e interessante, resa particolarmente sensibile da atmosfere di delicato romanticismo che avvicinano Hang the DJ a San Junipero, l’acclamato quarto episodio della stagione tre. Molto bravi i due protagonisti, che danno vita a due personaggi un po’ da sitcom, con i quali è impossibile non empatizzare. Ottimo il lavoro sulle locations e le scenografie, che forniscono quel mix di “accogliente ma finto” che serve al racconto. Dulcis in fundo, questo episodio dal titolo smithsiano costituisce anche un’inquietante riflessione sulla manipolazione delle rivolte: un aspetto fondamentale in qualsiasi Sistema di controllo che si rispetti.