Historia de la meva mort è un film del 2013 diretto da Albert Serra.

In Historia de la meva mort, Giacomo Casanova, vecchio e stanco, trascorre in una residenza svizzera un periodo di riposo dal mondo, impegnato in dissertazioni filosofiche e piaceri della carne. Durante il soggiorno incontra il suo nuovo servitore, col quale lascia la Svizzera per intraprendere un viaggio nei Carpazi. Qui incontrerà il Conte Dracula…

Immaginate un film di Béla Tarr e spruzzatelo con un pizzico di Sokurov. Albert Serra, catalano, non ci fa mancare nulla, e ricostruisce gli ultimi anni di Casanova, in viaggio per la Boemia, con un ritmo che fa sembrare il più ortodosso cineasta russo un maestro dell’action. Le atmosfere libertine dell’inizio fanno ben sperare, ma poi arriva Dracula e si innalza bandiera bianca. C’è una scena che però ne riassume bene le premesse, quando Casanova si svuota l’intestino su una comoda, ridendo a crepapelle e mostrando compiaciuto il frutto della propria indigestione al fidatissimo servo. È probabile che Serra l’abbia intesa come una metafora del suo cinema, ovvero un regista che produce una cagata, sghignazzando per il fatto che qualcuno lo prenderà sul serio. Solo in un festival, per fortuna.