Il ragazzo della porta accanto è un film del 2015, diretto da Rob Cohen

L’inflazionato e un po’ vintage tema del maniaco stalker che tesse le fila di un mefistofelico piano di persecuzione in cui attirare la malcapitata di turno viene ri-preso e ri-lanciato in Il Ragazzo della porta accanto, thriller del 2015 diretto da Rob Cohen. Claire Peterson (Jennifer Lopez) è una sensuale professoressa di letteratura ma è anche una vulnerabile donna  con un marito fedifrago, che ha deciso di vivere da sola assieme al problematico figlio adolescente. Quando il giovane e fisicato Noah (Ryan Guzman) si trasferisce nella villa accanto alla loro, per aiutare un anziano parente, le cose sembrano cambiare per il verso giusto: Kevin non si sente più solo, anche la stessa Claire rimane ammaliata dal fascino del bravo ragazzo e trascorre con lui una notte di passione. Ma quello che per Claire è stato un momento di debolezza, da dimenticare in frett,a per Noah si trasforma in un’ossessione pericolosa…

Resistere al fascino di Noah sarebbe come negare aiuto al povero Ted Bundy: è bello, scolpito, si spoglia alla finestra e fa perdere la testa a Claire perché pensa che Omero is cool. Allo stesso modo il corpo sinuoso della Lopez viene mostrato da Cohen in tutto il suo fascino milf, intenta ad aggirarsi per casa con tacco 12 scatenando le fantasie di Noah. A detta di Jason Blum, Il ragazzo della porta accanto dovrebbe essere un thriller erotico sulla scia di pellicole anni ’80-’90 come  Fatal Attraction. Purtroppo, dopo la passionale notte di sesso,  la componente conturbante si esaurisce in poco tempo per lasciare il posto a tiepide situazioni piuttosto ridicole, che stonano decisamente con il clima teso che la vicenda dovrebbe avere. La sceneggiatura traballa chiamando all’appello tutti i clichè da ciclo alta tensione ma senza suscitarne alcuna, invece d’indagare e descrivere l’ossessione del protagonista che sfocia prima in passione e poi in persecuzione si è preferito puntare sull’ addominale scolpito.

I dissidi interiori lasciano il posto a un’edulcorata visione che non riesce a riscattarsi nemmeno nello scontro finale; non ci sono guizzi e la trama prende la veloce strada per il the end seguendo le direzioni più scontate. Il ragazzo della porta accanto è una malriuscita commedia non divertente in cui tutto cozza : il carattere amorfo del padre, la vice preside della scuola che per proteggere Claire le suggerisce di entrare di nascosto nella casa dello stalker, JLo nei panni di un’intellettuale letterata e ancor più Ryan Guzman nelle vesti di un liceale un po’ troppo grandicello e dai tratti patetici più che maniacali.