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Junk Head 1

2014
Titolo Originale:
Junk Head 1
REGIA:
Takahide Hori

Il nostro giudizio

Junk Head 1 è un film del 2014, diretto da Takahide Hori.

Sono tempi bizzarri, ricchi di nerd implumi, opensoftware e CGI spiccia. Si pretende tutto, subito, e ci si accontenta se è fatto male. Capita di rado di imbattersi in qualcuno che si dedichi ancora anima e corpo a progetti minuziosi, come l’animazione a passo uno. Takahide Hori è un ronin del linguaggio “analogico” con la pazienza di un Maestro del Thè.

Hori, altrimenti conosciuto come Yamiken, ha impiegato quattro anni per realizzare il suo primo corto. Ne è uscito Junk Head 1, 30’ di citazioni che vanno da The Lost City ad Alien, senza contare tutta quella fantascienza che fa parte del bagaglio culturale di questo giovane artigiano di Tokyo. Battle Angel Alita, Ghost in the Shell, Appleseed, Blame!: Takahide ripropone un mondo verticale il cui strato più basso è popolato dai reietti e scienziati (pazzi?), dai loro minions e da creature che lottano per la propria sopravvivenza. In questo complesso labirinto di gallerie dove si vive di rottami, forze e astuzia, capitombola la testa di un cyber-soldato, unico rimasuglio del suo possente corpo all’alba di una missione abortita causa attacco terroristico.

Raccolta dagli spazzini del sottosuolo come un tesoro inestimabile, viene innestata senza memoria sul gracile corpo di una specie di Pinocchio robot. Ma durante il girovagare i contatti elettrici fanno scattare inaspettatamente qualche relè… Junk Head 1 è il primo capitolo di una trilogia. Da una sua intervista sembra che il regista, determinato a godere di una totale libertà creativa, abbia rifiutato sponsorizzazioni e offerte di grosse compagnie, prediligendo invece la strada del crowdfunding.