For Love’s Sake è un film del 2012, diretto da Takashi Miike.

Chiunque consideri For Love’s Sake un Miike inferiore, dovrebbe impiccarsi nel proprio gabinetto. Non lo erano i due Crows, figuriamoci questo, che è esattamente tutto ciò che amiamo e vogliamo dall’autore giapponese: il suo divorare tutto il cinema, per poi vomitarlo a pezzi con autentica nonchalance. D’altronde, a chi altro poteva venire in mente di dirigere un action super violento che è anche toccante romance che è anche ludico e impazzito musical?

Geniale Miike che affoga nelle botte con piani sequenza che farebbero invidia al Park Chan-wook di Old Boy, quel suo penetrare calci e pugni come se la macchina da presa fosse parte integrante della rissa, quando nè è invece fantasmatico demiurgo. GenialeMiike, che si diverte a far cantare e ballare i suoi personaggi (l’aveva già fatto in un altro capolavoro, The Happiness of the Katakuris) in scene weird che è estraniazione pulsante di un film che sta perennemente in dormiveglia, trasogno onirico e lucidità, guarda caso già definizione del cinema fin dalla sua nascita.