Miller’s Girl
2024
Miller’s Girl è un film del 2024 diretto da Jade Halley Bartlett.
Il mito di Pigmalione e il mito di Lolita di Vladimir Nabokov. Storie senza tempo che vorrebbero rivivere (senza riuscirci) in Miller’s Girl, il thriller erotico con Jenna Ortega e Martin Freeman diretto da Jade Bartlett, per esplorare l’ambiguità del rapporto tra una giovane aspirante autrice e il suo insegnante di scrittura. Jonathan (Martin Freeman della trilogia Lo Hobbit) assegna a Cairo (Jenna Ortega) la stesura di un racconto breve secondo lo stile dello scrittore a lei più congeniale. La ragazza consegna una storia a luci rosse, pericolosa per il docente in quanto fotografa una relazione sessuale e sentimentale tra un’alunna e il proprio insegnante. Nella realtà come nella finzione, la vita spesso oscilla secondo un equilibrio apparente tra intenzioni nascoste e vita vissuta in cui naufragare perché nulla possa apparire com’è.
«Tutti gli esseri umani hanno tre vite: una pubblica, una privata e una segreta » sottoscrive Gabriel García Márquez. Al tempo dell’iPhone, la scatola nera della nostra esistenza dove tutto è concesso ma niente è perdonato, un racconto sovverte rapporti sacri e profani per diventare l’uscita d’emergenza ogni volta che serve prendere la classica boccata d’aria fresca dalla recita quotidiana a beneficio degli altri. «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi » suggerisce Tancredi nel romanzo Il Gattopardo. A buon intenditore poche parole. Jonathan rifiuta il racconto di Cairo e le chiede di scriverne un altro. La ragazza, indispettita, spedisce il racconto incriminante direttamente al direttore della scuola. Questo colpo di scena sconvolge la vita dell’insegnante, il rapporto con la moglie e mette in serio pericolo il suo posto di lavoro. Un film molto parlato e poco interpretato che risulta artefatto. Complice il doppiaggio da intelligenza artificiale. Miller’s Girl non riesce nell’intento di svelare chi realmente siamo, il lato oscuro che ci abita e che solitamente tace, le amarezze e i risentimenti che ci agitano.
Perfetti sconosciuti, secondo Paolo Genovesi. Non appaga neanche la curiosità se tra i due protagonisti si sia effettivamente consumato un rapporto. Su Vanity Fair, la stessa Jenna Ortega difende a spada tratta il controverso film dalle critiche: «Non deve essere un film confortevole – dice – A volte deve essere terribile. L’arte non è sempre pensata per essere piacevole o felice, con i protagonisti che se ne vanno via al tramonto alla fine. Abbiamo tutte esperienze rovinose ad un certo punto». Per non sbagliare, ridateci la Jenna Ortega nei panni di Mercoledì della Famiglia Addams nella serie Netflix.