Mistress Dispeller
2024
Mistress Dispeller è un documentario del 2024 diretto da Elizabeth Lo.
Elizabeth Lo scrive e dirige Mistress Dispeller in concorso, in anteprima mondiale, nella sezione Orizzonti all’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il tema è bizzarro: in Cina è in auge una nuova industria dedicata ad aiutare le coppie a restare sposate nonostante l’infedeltà. Il documentario presenta una storia vera in cui Wang Zhenxi, un’autentica “dissipa-amanti”, viene assunta da una moglie tradita per mantenere vivo il legame del matrimonio e interrompere la relazione extraconiugale del marito. Con qualsiasi mezzo necessario, costi quel che costi. Il triangolo “moglie, marito e amante” mette così a nudo l’intimità di un caso reale di infedeltà che si sgrana lungo un rosario di vizi privati e pubbliche virtù. La “maestra” Wang tenta di salvare la coppia ufficiale dall’orlo della crisi. Il documentario focalizza così una nuova industria dell’amore, specializzata nel porre fine alle relazioni tra persone sposate e amanti, emersa in Cina solo nell’ultimo decennio in risposta ai crescenti tassi di adulterio che aumentano di pari passo con il fiorire dell’economia. Per un compenso che può partire da decine di migliaia di dollari, una mistress dispeller viene assunta in genere per due o tre mesi da un cornuto per infiltrarsi nella vita del terzo incomodo che mette a repentaglio il matrimonio.
Il fine giustificai mezzi: appurato il tradimento, occorre agire senza se e senza ma per rompere il legame adulterino e aiutare la coppia a superarlo, salvaguardando il talamo nuziale. In Mistress Dispeller la vera protagonista della scena, però, è la colonna sonora di Brian McOmber che spazia dalla Madama Butterfly di Puccini alla band indie francese Odezenne e restituisce ritmo al racconto che a tratti induce lo spettatore allo sbadiglio e ne tradisce le aspettative voyeuristiche. Più delle immagini, infatti, la musica racconta un’esperienza che, allo stesso tempo, è globalmente familiare e unicamente specifica della Cina contemporanea. “A casa mia, l’amore era legato al sacrificio, al dovere e a ciò che non viene detto – dichiara Elizabeth Lo – Come regista, volevo vedere questo particolare tipo di amore attraverso la mia telecamera e usare una crisi di interiorità come ingresso per scoprire come le emozioni vengono espresse e vissute nella mia cultura”. Quello che il documentario non svela è se, statisticamente, i matrimoni ricuciti sopravvivono all’esperienza del tradimento svelato.