Piccola patria
2013
Piccola patria è un film italiano del 2013 diretto da Alessandro Rossetto.
In Piccolo patria, le vite di due giovani (Luisa, piena di vita, e Renata, oscura e rabbiosa) e il loro desiderio di andar via da un piccolo paese di provincia del nord Italia. Entrambe vogliono lasciare la comunità che le ha cresciute, tra feste di paese e raduni indipendentisti, famiglie in crisi e migranti presi di mira dal razzismo di chi si sente minacciato.
La macroregione del Nord è uno srotolarsi di strade, capannoni, mall, alberghi anonimi. Con il passato contadino dietro l’angolo e l’odore delle vacche nelle narici, la macroregione del Nord è un deserto desolante, massacrato dalla Crisi e da una povertà soffusa, ma, soprattutto, esteticamente brutto. I corpi sono merce con cui contrabbandare ricatti: quelli degli stranieri, negati da un’integrazione impossibile; quelli sfatti degli autoctoni stremati; quelli delle giovani protagoniste, in bilico tra sventatezza e spregiudicatezza.
Lucia e Renata sono involucri bellissimi abitati (e svuotati) dall’ossessione per il denaro; orchestrano un gioco d’incastri voyeuristico, incatenando l’amore sincero dell’albanese Bilal allo sguardo lascivo di un uomo fintamente perbene. E quando tutto precipita, scappano scalciando come bimbe, lasciando sull’asfalto pure il sogno consumato di una fuga. Schiacciato dall’alto dentro le cicatrici di un territorio definitivamente sterile.