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S is for Stanley

2015
Titolo Originale:
S is for Stanley
REGIA:
Alex Infascelli
CAST:
Alex Infascelli
Emilio D'Alessandro
Janette Woolmore

Il nostro giudizio

S is for Stanley è un film-documentario del 2016, diretto da Alex Infascelli

Vincitore del David di Donatello 2016  per il miglior documentario, S is for Stanley è tratto da un libro, Stanley Kubrick e me (Il Saggiatore, 2012), scritto da Emilio D’Alessandro, autista e uomo di fiducia di Stanley Kubrick per 30 anni,  insieme a Filippo Ulivieri, fiero conservatore dell’opera kubrickiana e co-sceneggiatore del documentario. Ma solo un ammiratore del genio del regista come Alex Infascelli poteva imbastire un film-intervista in cui Emilio mette a disposizione le innumerevoli tracce di una collaborazione di cui è stato a dir poco orgoglioso e sulla quale, allo stesso tempo, ama conservare un certo mistero, dando così rilievo alla condizione di privilegio in cui ha vissuto: foto, biglietti personali, oggetti di scena, Emilio apre ad Infascelli, per S is for Stanley,  la valigia, immensa, dei ricordi. Ma la sorpresa, nell’avvicinarsi così tanto a tali frammenti di immaginario, è che il dato tecnico diventa secondario rispetto all’affettività.

Perché D`Alessandro, apprendiamo dalla sua  voce narrante, prima del suo magico incontro con Stanley Kubrick, neanche lo conosceva, e accettare la proposta di diventare suo autista personale è stato soprattutto un reciproco gesto di fiducia, il riconoscimento immediato di aver davanti una persona destinata a entrare nella propria vita. È bello, nelle immagini di S is for Stanley, vedere il suo volto illuminarsi, commuoversi, rattristarsi durante un excursus cinematografico in cui, parallelamente alla filmografia grandiosa del regista di origini americane, vengono rivelati segreti ed episodi che appaiono ai fanatici di Kubrick come vere reliquie: l’acquisto delle candele per il film Barry Lindon, la scelta della location per Full Metal Jacket, l´allestimento del set di Shining sono solo alcuni dei numerosissimi episodi in cui D´Alessandro, ricevendo incarichi originariamente “di servizio”, si ritaglia un ruolo suggestivo e meraviglioso di custode , come poi il futuro dimostrerà, delle migliori testimonianze di uno dei più grandi e visionari  cineasti della storia del cinema.

E Alex Infascelli, a cui veramente dobbiamo riconoscere il merito di aver scoperchiato con S is for Stanley uno straordinario Vaso di Pandora, è bravissimo nel saper alternare la narrazione accorata dell’autista, spesso anche condita da elementi autobiografici e familiari, a immagini di repertorio, lettere e annotazioni scritte da Kubrick,  firmate sempre S e lette ad alta voce (la sua voce narrante è l´altro protagonista del documentario). E se gli ammiratori di Kubrick accorrono alla visione sicuramente attratti dal desiderio di scoprire ancora qualcosa sul prodigioso regista,  non solo non resteranno delusi ma saranno felici di scoprire che, insieme alle chicche per cinefili, sarà loro rivelata la storia di una potente amicizia, forse una vera storia d´amore. Indicatissime e di grande impatto le musiche originali  di  John Cummings (ex chitarrista dei Mogwai dal 1995 al 2015).