Santa Clarita Diet
2017
Santa Clarita Diet è una serie tv ideata da Victor Fresco (creatore di Better Off Ted) e distribuita su Netflix a partire da venerdì 3 febbraio.
La prima stagione di Santa Clarita Diet si compone di dieci episodi della durata massima di trenta minuti. I protagonisti sono Sheila Hammond (Drew Barrymore) e Joel Hammond (Timothy Olyphant). Sheila e Joel sono marito e moglie, entrambi agenti immobiliari, vivono con la loro figlia Abby (Liv Hewson) a Santa Clarita, in California. La loro sembra una vita tranquilla, quasi monotona: hanno una bella casa in un bel quartiere e dei vicini impiccioni. A rompere gli equilibri la morte-non morte di Sheila: la donna presto si risveglierà nei panni di uno zombi mangia umani. Di fatto, a pagarne le vere conseguenze, saranno Abby e Joel, coinvolti nelle vicende legate ai nuovi istinti di Sheila. Il cast, supportato da un copioso numero di guest stars (Ricardo Chavira, Natalie Morales, Patton Oswalt, Ryan Hansen, Portia De Rossi, Andy Richter e Mary Elizabeth-Ellis), si mostra perfettamente affiatato e ruota magistralmente attorno all’unico vero punto nevralgico: Drew Barrimore, assolutamente a suo agio nel ruolo. Paradossalmente, il suo personaggio, conferisce il giuso tono alla commedia: Sheila è assolutamente estranea al peso del valore etico-morale delle sue azioni ed è quasi entusiasta della sua nuova “vita”, le cui implicazioni pendono come una spada di Damocle sul marito che è costretto ad amare e a difendere un mostro.
Nonostante le idiosincrasie di Joel, Netflix – finalmente – ci propone uno script leggero, semplice, avulso da ogni sviluppo morale e riflessione sociologica. A stupire è il fatto che ciò avvenga proprio con una serie che pare aver assorbito i connotati delle serie tv che l’hanno preceduta. Lì dove per assorbire non si intende scimmiottare. L’impressione è quella che Victor Fresco si sia cimentato in un autentico esperimento cinematografico post litteram: ha raccolto gli elementi che hanno votato al successo le diverse serie e li ha trasfigurati in uno splatter brioso e creativamente ecclettico. Al pari di un abile e sapiente alchimista rinascimentale, Fresco combina scienza, magia, tradizioni, maledizioni, vita quotidiana, omicidi e ironia (più comica che tragica). In un unico grande calderone ritroviamo le luci, i colori e le immagini di Desperate Housewife, oltre che le reminiscenza di casalinghe spietate e senza scrupoli capaci di macchiarsi le mani di sangue pur di raggiungere i loro biechi obiettivi.
Successivamente, dopo le zampe di gallina e l’occhio di bue, nel pentolone di Santa Clarita Diet ci finisce Dexter, l’assassino seriale di assassini: come Dexter Morgan, Sheila e Jeol cercheranno di limitare i danni della sete di sangue di lei studiano le loro vittime e cercando di trasformare “in pasto” solo i veri, grandi cattivi. Il microcosmo suburbano si tinge di giallo e la vita domestica va ben oltre le urla di quartiere tra vicini. Se pur non tutte le puntate possono dirsi riuscite, Santa Clarita Diet è una commedia che fa centro proprio per le sue tematiche da anti-commedia. La morte, il sangue, i corpi squartati e gli omicidi di cui far sparire le tracce ci tengono allegri e – ammettiamolo – incollati al piccolo schermo.