Shameless – Stagione 1 è una serie tv del 2011, andata in onda per la prima volta in Italia nel 2011, ideata da Paul Abbott.

Shameless, in origine, era una serie british che si sono persi quasi tutti. Passata anche in Italia nella semiclandestinità del defunto Jimmy, canale del pacchetto Sky, meritava senz’altro migliore fortuna. Che ha incontrato nel suo remake statunitense. Trasferito il set da Manchester a Chicago, girati i primi due episodi a un primo sguardo quasi in shot-for-shot, con sceneggiatura e regia perfetto calco dell’originale, Shameless è, in breve, Settimo cielo con l’alcolismo e la povertà al posto della religione. La definizione non è mia, è brutalmente copiata da www.serialmente.com e rende alla perfezione l’idea di quel che vi aspetta nel seguire le vicende di Frank Gallagher e della sua disfunzionale famiglia.

Difficile da giudicare con obiettività avendo alle spalle la serie originale, Shameless Usa si porta certo appresso la tara di molte analoghe trasposizioni statunitensi, ovvero una perdita di realismo catastrofica anche quando si lascia quasi tutto al proprio posto. Cosa per certi versi di poco conto, ma che va a colpire proprio uno dei punti di forza di determinate serie british, ovvero saper raccontare l’attualità sullo sfondo dei personaggi, spesso in modo particolarmente incisivo. Aspetto che si perde completamente nel rifacimento.

Una attitudine che si è rivelata dannosa, oltre che in Shameless, anche per gli altri due attesissimi remake Usa della stagione, ovvero Skins e Being Human, entrambi assai al di sotto delle aspettative. Ciononostante, se l’intenzione rimane quella evidente nei primi episodi, ovvero una assoluta fedeltà all’originale, alla distanza il fastidio del confronto scompare, per lasciare spazio ad una scrittura e a una caratterizzazione dei personaggi che rimangono intatti e che sono magistrali.