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Stage Fright

2014
Titolo Originale:
Stage Fright
REGIA:
Jerome Sable
CAST:
Minnie Driver (Kylie Swanson)
Meat Loaf (Roger McCall)
Allie MacDonald (Camilla Swanson)

Il nostro giudizio

Stage Fright è un film del 2014, diretto da Jerome Sable.

Si chiama Stage Fright ma non è il remake di Deliria. C’è Meat Loaf ma non è una versione moderna di The Rocky Horror Picture Show. Che cos’è allora? È un onesto e, a tratti, sorprendente musical-slasher diretto da un giovane esordiente, Jerome Sable, ossessionato dal blood on the dancefloor, tant’è che aveva già detto la suanelcorto The Legend of Beaver Dam. Un campo estivo, perso nel mezzo dei boschi dell’Ontario.

Un gruppo di teenager, arrapati, casinisti e con l’argento vivo addosso che decide di mettere in scena un musical. Un assassino mascherato affettuosamente soprannominato Metal Killer. La figlia del capo villaggio, Camilla Swanson (Allie MacDonald), vorrebbe a tutti i costi proseguire la carriera della madre, prima ballerina a Broadway, uccisa nel proprio camerino anni prima. Ci riesce, ma la sera della prima l’irriducibile Metal Killer si mette a fare il proprio sporco lavoro. C’è parecchio sangue e gli effetti gore per una volta non sono realizzati con il computer.

Sembra veramente di trovarsi in un film degli anni ’80 e anche la fotografia e l’idea di cinema rimandano a quel tipo di suggestione. Sicuramente un piccolo film, senza pretese, che non vuole andare oltre a quello che promette. In epoca come questa ci si accontenta. Per di più le canzoni (molto eighty) non fanno per niente schifo (I’m gay, I’m gay… but not in that way!) e alcune battute (“Perché non usiamo quelle maschere giapponesi, come si chiamano?”, “Bukkaki!”, “No kabuki”) lo rendono irresistibilmente simpatico. Nel cast oltre a Meat Loaf: un’altra rediviva, Minnie Driver, e un gruppo di giovanissimi, Allie MacDonald (Hates), Douglas Smith (Antiviral), Kent Nolan (Surveillance), che non disturba.