Take Five
2013
Take Five è un film del 2013, diretto da Guido Lombardi.
Dopo il consenso unanime di Là bas, Lombardi si gioca la carta della difficile opera seconda e sceglie la strada di una commedia poliziesca noir. Una specie di Rififi napoletano, che ricorda I soliti sospetti, e un po’ del cinema poliziesco-urbano fatto dai vari Alfonso Brescia e Ninì Grassia.
Lombardi, però, scivola fra gli evidenti rimandi, con la sicurezza del session man navigato perché, una volta agguantato il riff portante, improvvisa modulazioni e variazioni sul tema che catturano l’attenzione dello spettatore. Affidandosi a un cast affiatatissimo, Lombardi mette in scena una danza tragica della fame sulla quale troneggia un magnifico Peppe Lanzetta, possente e malinconico come un capodoglio che si lascia morire. Lombardi è animato da un fatalismo cupo che riesce ad aprirsi alla ghignata sardonica e all’occasionale fiammata di violenza.
Più francese come noir, si pensa al realismo poetico transalpino degli anni Trenta, che hollywoodiano. Lombardi, insomma, abbracciando il genere laddove tutti si sarebbero attesi un salto in prima classe, quella del cinema aspirante d’autore, abbraccia il genere e il dialetto della sua città. Una scelta di campo, poetica e politica, che la dice lunghissima sul fiuto di Gaetano Di Vaio e della sua “ganga bruta” di filibustieri del cinema italiano.