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U.S. Palmese

2024
Titolo Originale:
U.S. Palmese
REGIA:
Antonio e Marco Manetti
CAST:
Rocco Papaleo (Don Vincenzo)
Blaise Afonso (Etienne Morville)

Il nostro giudizio

U.S. Palmese è un film del 2024, diretto da Antonio e Marco Manetti.

U.S: Palmese dei fratelli Antonio e Marco Manetti è stato presentato in anteprima, per la sezione Grand Public, alla Festa del Cinema di Roma 2024. Premesso che chi scrive non è mai stata fan di Rocco Papaleo, e che forse l’unico film guardabile con lui protagonista era stato Basilicata Coast To Coast da lui diretto nel 2010, nel 2024 sono pronta a ricredermi ritrovando l’attore al centro della trama di U.S. Palmese dei Manetti, contribuendo a renderlo, insieme anche ad altri interpreti ed elementi, un’opera gradevole e ben calibrata. La recitazione è sicuramente molto in linea con l’ambiente, vale a dire la cittadina calabrese di Palmi, paese d’origine dei registi, e i suoi bar frequentati dai soliti ma mai banali personaggi, tra cui appunto il pensionato Don Vincenzo (Papaleo). L’apparizione a intervalli regolari della bravissima Claudia Gerini nel ruolo di una improbabile poetessa, rappresenta un valore aggiunto di questo lungometraggio, così come le acrobazie da calcio spettacolo di Blaise Afonso. Una varia umanità quella che popola questo film, in cui tutte le problematiche private e collettive vanno lasciate indietro in nome di un sogno, quello di riuscire ad ottenere uno strapagato e costosissimo calciatore di serie A nella squadra di semi-professionale del proprio paese: un desiderio apparentemente discutibile, ma originato da sentimenti di dignità e riflessione.

La trama del film è ben sviluppata: e se da un lato i Manetti ritraggono con veridicità e attendibilità una situazione facilmente riscontrabile ovunque nelle province del nostro paese, quella del tifo calcistico, dall’altro la modalità in cui questa viene rappresentata ci restituisce un Sud meno disonesto e truffaldino di quanto rappresentato altrove. L’evento motore della trama è infatti una ingente raccolta di denaro per sostenere l’acquisto del calciatore meraviglia, alla quale tutti partecipano con fiducia, raggiungendo cifre che nessuno tra gli organizzatori, anche avendone la possibilità, si sogna minimante di truccare. La cifra stilistica dei Manetti Bros è genuina e credibile: un film semplice, molto accompagnato, con frequente spazio per sorrisi e risatine, che lo rendono sicuramente indirizzabile ad un vasto pubblico.

I personaggi realistici, il calore umano e l’empatia che permeano le atmosfere a volte anche un po’ tristarelle della provincia abbracciano lo spettatore che si sente coinvolto in tutte le avventure e disavventure, al centro delle quali vi sono le sorti del calciatore e della squadra di calcio U.S. Palmese 2012. Un film decisamente godibile, di cui si possono ammirare anche l’estetica, il clima, i look, tutti diversificati in base ai personaggi e al loro ambiente. Film genuino, che ha la apparente semplicità delle commedie di una volta, divertente ma mai superficiale, educativo ma mai didascalico, in cui la colonna sonora, sia nella parte originale prodotta da Aldo De Scalzi, che nei brani tratti dalla scena pop trap contemporanea, contribuisce a sospenderlo in una dimensione atemporale tra fiaba e realtà.