Un monstruo de mil cabezas
2015
Un monstruo de mil cabezas è un film del 2015 diretto da Rodrigo Plá.
Ci ha ricordato, a tratti, Un borghese piccolo piccolo di Monicelli: Un monstruo de mil cabezas di Rodrigo Plá, film messicano ad alta tensione, presentato nella sezioni Orizzonti a Venezia 72, è infatti una parabola dell’esasperazione da impotenza nei confronti di una società che non ascolta. Impotenza che, se soffocata, esplode come come una bomba al napalm. Una donna assiste il marito malato che ha un improvviso attacco e rischia la morte, chiama il medico di famiglia ma non glielo passano, eppure lei ha bisogno assoluto di “quel” dottore e non di uno qualsiasi perché è il solo che possa assicuragli le cure necessarie per guarire.
Comincia così una vera e propria guerriglia della donna (una bravissima Jana Rally) che, con il figlio che la segue come un cagnolino, cerca il medico, lo trova, lo sequestra, lo costringe a portarla dal manager della società assicurativa che potrà fornire la cura gratuitamente fino ad averla vinta, pistola in mano, contro una società che ignora chi ha bisogno e punta solo al guadagno illecito. «È l’incapacità di venire a patti con la morte», commenta il regista, «una tragedia personale in un processo pubblico.
Una sfaccettata prospettiva che modella e distorce al tempo stesso. Le cure sanitarie, un diritto umano negato per ottenere un guadagno. Le grandi compagnie e la mancanza di responsabilità morale che dimostrano questi “mostri” di oggi. Inefficienza, burocrazia e corruzione: i nemici del cittadino medio». Uruguayano di nascita, 47 anni, Rodrigo Plà ha diretto nel 2007 La Zona (The Zone) storia di “muro” che divide un quartiere residenziale di Città del Messico da un mondo di baracche e di miseria.