NIFFF 2022: la pluralità del fantastico

Dal 1 al 9 luglio una 21esima edizione ricca di anteprime mondiali

Il Festival internazionale del cinema fantastico di Neuchâtel (NIFFF, 1-9 luglio) ha svelato il programma completo della sua 21a edizione, la prima sotto la direzione generale e artistica di Pierre-Yves Walder.

Fedele alla sua missione esplorativa, il NIFFF richiama l’immaginazione globale con un programma di 128 opere provenienti dai cinque continenti , in linea con la continuità e il ricco patrimonio del festival. Il Concorso Internazionale , la cui giuria è presieduta dall’autrice americana Joyce Carol Oates , esplora la creazione fantastica attuale facendo affidamento sulla diversità per offrire un panorama delle chimere del nostro tempo. Il festival invita sia i nuovi arrivati ​​più audaci del momento (Addison Heimann, Francisca Alegría, Simon Rieth, Charlotte Le Bon, Ludovic e Zoltan Boukherma) sia gli ultimi lavori dei suoi registi preferiti (Park Chan-wook, Dario Argento, Justin Benson e Aaron Moorhead, Kristina Buozyte e Bruno Samper). La rassegna riafferma il suo ruolo di ponti tra generazioni, ma anche tra discipline artistiche (cinema, musica, letteratura, arte contemporanea) in un desiderio di inclusività e con un ritorno in presenza al 100%.

“Il NIFFF si afferma più che mai come l’osservatorio privilegiato delle molteplici variazioni del fantastico. Il mio obiettivo primario è preservare l’alta qualità e gli standard elevati che hanno sempre caratterizzato la programmazione del festival continuando a esplorare un genere che non smette mai di stupirmi”, conclude Pierre-Yves Walder , Direttore Generale e Artistico del NIFFF.

La 21a edizione si aprirà con la prima internazionale del dramma mistico LES CINQ DIABLES di Léa Mysius (venerdì 1 luglio) e si concluderà con la prima svizzera dell’esilarante film d’animazione I AM WHAT I AM di Sun Haipeng (sabato 9 luglio). La selezione ufficiale presenta 11 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 7 anteprime europee e 44 anteprime svizzere. La giuria internazionale, composta da Joyce Carol Oates (US), Mariana Enríquez (AR), Prano Bailey-Bond (UK), ROB (FR) e Martika Ramirez Escobar (PH), assegnerà il prestigioso premio HR Giger “Narcisse” HR Giger durante la cerimonia di chiusura.

INTERNATIONAL COMPETITION

La competizione Internazionale coltiva la diversità dell’immaginazione globale, geografica, tematica o narrativa. La prossima generazione di filmmaker è sotto i riflettori con due anteprime internazionali: il racconto psicotico HYPOCHONDRIAC del regista americano Addison Heimann, che approfondisce l’inconscio torturato del suo personaggio, e NOS CÉRÉMONIES , il primo lungometraggio del francese Simon Rieth, anche lui decisamente funebre. Due rappresentanti della nuova generazione di cineasti latinoamericani saranno presenti in occasione della prima europea del demoniaco HUESERA della messicana Michelle Garza Cervera, insieme alla favola ecologica e malinconica cilena THE COW WHO SANG A SONG INTO THE FUTURE di Francesca Alegria. La competizione trova anche gli autori che hanno segnato il festival, con l’atteso racconto post-apocalittico VESPER del duo franco-lituano Kristina Buozyte e Bruno Samper (vincitori del Méliès d’Or nel 2012), lo spettacolare FREAKS OUT  Gabriele Mainetti, che affronta il fascismo attraverso il viaggio di quattro creature con poteri soprannaturali, o anche l’essenziale duo americano Justin Benson e Aaron Moorhead con SOMETHING IN THE DIRT, un insolito thriller di fantascienza con sfumature cospirative.

ASIAN COMPETITION

Alta tensione nella competizione dedicata al cinema asiatico, con una serie di grandi anteprime che richiamano i migliori autori indipendenti e le superproduzioni che stanno scuotendo il continente. Due anteprime mondiali: LEIO, un film di mostri in puro stile thailandese del duo Chalit Krileadmongkon e Chitpol Ruanggun, e il thriller giapponese BAD CITY di Sonomura Kensuke, con protagonista l’attore cult Ozawa Hitoshi. Sempre in Giappone, in anteprima internazionale, SHIN ULTRAMAN di Higuchi Shinji che vede protagonista il famoso supereroe extraterrestre. Imperdibile la prima internazionale di DEMIGOD: THE LEGEND BEGINS.

La sezione non competitiva TERZO TIPO dedica un posto centrale ai relativi generi fantasy e quest’anno ospita le anteprime svizzere di produzioni che hanno brillato sulla costa di Cannes: l’attesissimo HOLY SPIDER di Ali Abbasi, thriller crepuscolare su una ragazza iraniana in difficoltà con i suoi demoni e il film noir romantico di Park Chan-wook DECISION TO LEAVE ; ma anche l’affascinante teen movie FALCON LAKE , il primo lungometraggio della regista del Quebec Charlotte Le Bon. La commedia entra in sezione con la prima mondiale de L’ANNO DELLO SQUALO, secondo lungometraggio di Ludovic e Zoltan Boukherma, presentato insieme a due pezzi scelti dall’industria cinematografica degli squali durante una NOTTE DEGLI SQUALI che risveglierà la talassofobia del pubblico. Altre risate con BABYSITTER , un pamphlet ultra stilizzato di Monia Chokri che fa esplodere il sessismo, e l’irresistibile commedia giapponese WEDDING HIGH di Ohku Akiko.

THIRD KIND

La sezione non competitiva denominata TERZO TIPO dedica un posto centrale ai relativi generi fantasy e quest’anno ospita le anteprime svizzere di produzioni che hanno brillato sulla costa di Cannes: l’attesissimo HOLY SPIDER di Ali Abbasi, thriller crepuscolare su una ragazza iraniana in difficoltà con i suoi demoni e il film noir romantico di Park Chan-wook DECISION TO LEAVE ; ma anche l’affascinante teen movie FALCON LAKE , il primo lungometraggio della regista del Quebec Charlotte Le Bon. La commedia entra in sezione con la prima mondiale di YEAR OF THE SHARK , secondo lungometraggio di Ludovic e Zoltan Boukherma. Altre risate con BABYSITTER , un pamphlet ultra stilizzato di Monia Chokri sul sessismo, e l’irresistibile commedia giapponese WEDDING HIGH di Ohku Akiko.

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