Profondo Argento – Tutto il cinema e la televisione di Dario Argento
Una carriera da brivido ripercorsa attraverso i ricordi del regista
Una carriera ripercorsa attraverso i ricordi del regista e le domande dell’amico e collaboratore Luigi Cozzi. Profondo Argento è un’opera indispensabile per tutti i fan del maestro.
Il libro Profondo Argento – Tutto il cinema e la televisione di Dario Argento è nato dalla collaborazione tra il regista e l’amico Luigi Cozzi, giornalista impegnato fin dai suoi esordi nella divulgazione del genere horror in Italia. Si tratta di un volume scritto dallo stesso Cozzi come aggiornamento di una sua opera precedente data alle stampe nel 1990 intitolata Giallo Argento. La nuova edizione è arricchita di fotografie inedite di Dario Argento e dei suoi film e di nuove parti nate dalle conversazioni tra l’autore e il regista, legati da un rapporto di profonda stima e amicizia. Cozzi è anche apprezzato regista di vere e proprie chicche del cinema horror, tra cui Black Cat (De Profundis) che si innesta nel celebre ciclo delle Tre madri iniziato da Dario Argento. Nel suo libro, vero e proprio omaggio al regista romano, il lettore ripercorre la carriera artistica del maestro attraverso i ricordi suscitati dalle domande di Luigi Cozzi in uno scambio di battute che dagli esordi arrivano fino ai suoi film più recenti.
L’autore e il regista si incontrano nel lontano 1970, grazie al film L’uccello dalle piume di cristallo, la prima opera scritta e diretta da Dario Argento che lo farà conoscere al grande pubblico come uno dei registi esordienti più abili e dotati della sua generazione. Folgorato dall’audacia creativa e dalla forza immaginifica del regista, Luigi Cozzi decide di avere un incontro con lui per intervistarlo per conto della celebre rivista Horror. È da questo incontro che nasce un sodalizio che vedrà lo stesso Cozzi ideare nel 1971 il soggetto per 4 mosche di velluto grigio diretto dalla stesso Dario Argento. Profondo Argento ripercorre i quarant’anni della carriera di Dario Argento senza tralasciare nessun aspetto del suo percorso artistico. A partire dai suoi esordi come sceneggiatore a fianco di Bernardo Bertolucci e Sergio Leone nella scrittura di C’era una volta il West. Largo spazio hanno, poi, i film scritti e diretti da Dario, tappe di un viaggio che lo porterà a diventare uno dei registi italiani più conosciuti in patria e all’estero.
Possiamo intendere il libro di Cozzi come un manuale dove trovare tutto ciò che un appassionato di Dario Argento dovrebbe sapere sulle sue opere. Dalla trilogia zoologica dei primi thriller alla celebre trilogia delle Madri, le Tre terribili streghe che grazie ai loro poteri possono condizionare le sorti del mondo a livello globale. Ne fanno parte Suspiria (1977), Inferno (1980) e La terza madre (2007). E poi, ancora, Profondo Rosso, l’opera che segna un passaggio fondamentale tra il thriller e l’horror nella carriera artistica di Dario Argento. Nello scambio di battute tra Cozzi e il regista l’opera viene ricordata per i suoi effetti speciali ai quali lavorò anche Carlo Rambaldi, poi divenuto famoso per ET l’extra-terrestre, e per l’agghiacciante accompagnamento musicale dei Goblin.
Non mancano neppure le fatiche più recenti del regista, come Il Cartaio, opera che si colloca nel filone del thriller con alcuni spunti interessanti tratti dal mondo di internet e del poker. Si tratta, infatti, di una sfida a poker online tra la protagonista, l’agente di polizia Stefania Rocca, e l’antagonista che ovviamente non riveleremo. L’obiettivo è quello di sconfiggere il cattivo di turno per salvare le vittime, in una rivisitazione da brivido del moderno testa a testa tra dealer e giocatore. Il film è infatti giocato proprio su questa sfida mentale in cui bluff, strategia e sangue freddo sono le armi vincenti per battere l’avversario.
Dall’universo immaginario nato dalla fantasia di Dario Argento, il libro di Cozzi, nell’ultima parte, ci porta a conoscere i personaggi che hanno fatto la storia dell’horror italiano, attraverso un percorso che prende le mosse dalla Piccola Bottega degli orrori che si trova nel sotterraneo della casa editrice Profondo Rosso. Un museo dove troviamo manichini e autentici oggetti di scena presi da vari set di film girati o prodotti da Dario Argento per toccare il brivido con mano.