Sinister 2 clip impressionante
La tortura del topo
In questo spot televisivo di Sinister 2, ci si può fare una vaga idea di che cosa sia contenuto in uno dei super 8 malefici che nell’arco della storia verranno proiettati a beneficio e diabolica istruzione dei due piccoli protagonisti del film, due fratelli finita con la loro madre Shanny Sossamon in una casa che definire infestata sarebbe eufemistico. Il titolo apposto sull’involucro metallico della “pizza” è Sunday Service: essa contiene la ripresa della tremenda fine riservata ad alcuni fedeli di una chiesa che, al termine della funzione, vengono immobilizzati a terra – i polsi inchiodati – al centro del tempio, che ora è diventato il teatro delle gesta di Bughuul. Sulle pance delle quattro vittime incappucciate sono poste dei contenitori di ferro, delle specie di pentole rovesciate. All’ordine di Bughuul dei grossi ratti zampettano fino a prendere posizione sotto queste pentole, che sono infine abbassate. I ratti sono così a contatto con la pelle dei crocefissi.
A quel punto Bughuul posiziona sopra le pentole dei carboni ardenti, i quali arroventano l’acciaio delle pentole costringendo i ratti a cercare una via d’uscita. Dove? Ma è ovvio: attraverso al carne dei disgraziati destinati a questo allucinante martirio. La scena, vista nella sua completezza, è davvero agghiacciante e supera di gran lunga la pur terribile ingegnosità assassina degli altri snuff che vengono mostrati nel corso della storia – ce n’è per ogni gusto, con una spiccata propensione alle punizioni elementali: si va dal fuoco, all’acqua, al ghiaccio, prima di passare alla corrente elettrica e, in questo caso e in un altro, all’utilizzo di animali killer. Gli autori comunque non si sono inventati nulla: la tortura detta “del topo” è antica quanto le nefandezze ideate dalla Chiesa in epoca medievale, per far confessare coloro che si sospettava avessero patteggiato con i demoni. Nel cinema, agli amanti del bis italiano, verrà subito in mente di fronte ai ratti scavatori di carne, il ricordo del western di Sergio Corbucci Vamos a matar companeros, in cui Tomas Milian veniva sottoposto a una tortura del genere da parte di Jack Palance, usando però una talpa a digiuno da una settimana anziché delle schifosissime pantegane come in Sinister 2. E poi là Tomas si salvava…