Storia

Nocturno nasce come mensile di cinema nel 1994, fondato da Manlio Gomarasca e Davide Pulici, e si è conquistato, nel corso di una storia ormai ventennale, uno spazio di rilievo all’interno del panorama italiano e internazionale delle riviste specializzate. Grazie alla passione e alla competenza dei suoi redattori, Nocturno ha sintetizzato una formula specifica nel trattare il cinema di genere con un taglio nello stesso tempo critico e storiografico. Tanto da dare vita anche a un aggettivo: nocturniano. Definire che cosa sia il cinema nocturniano è semplice e difficile allo stesso tempo, perché nocturniano più che riferito a un genere investe una filosofia, uno stile di vita e di pensiero, un modo diverso e originale di intendere il cinema. Partita con un spirito “archeologico”, riscoprendo prima di Tarantino e degli Stracult, il “cinema popolare italiano” (riflettendo sui grandi filoni popolari: il western, il gotico, la commedia, il giallo, il decamerotico, l’erosvastica…, e riscoprendone i grandi autori: Fernando di Leo, Joe D’Amato, Mario e Lamberto Bava, Ruggero Deodato, Lucio Fulci, Alberto Cavallone, Michele Soavi, Aldo Lado, Francesco Barilli, Corrado Farina…), Nocturno ha dato vita a quel movimento che dalla retrospettiva della 61° Mostra del Cinema di Venezia, Italians Kings of the B’s – curata tra gli altri proprio dal capo-redattore di Nocturno, Manlio Gomarasca – è partita alla conquista del mondo. Da allora Nocturno ha attraversato diverse fasi evolutive diventando, oggi, un punto di riferimento per la cinematografia di genere internazionale e raccontando quei film che riflettono il lato oscuro e meno ovvio del cinema. Per tutte le produzioni di genere, da Occidente a Oriente, Nocturno costituisce un punto di osservazione privilegiato per cogliere le tendenze più interessanti che si muovono in seno alle cinematografie più disparate.

Nocturno da tempo ha deciso di unire all’aspetto teorico rappresentato dalla rivista, anche l’operatività e l’azione diretta, sul campo. Tramite la Cinema Bis Communication, la casa editrice del mensile e di tutte le altre numerose pubblicazioni prodotte negli ultimi quindici anni, ha curato collane di videocassetta e ora di dvd (per label importanti a livello italiano come Medusa, Koch Media, Rarovideo, Cecchi Gori, Dvd Storm, No Shame, Alan Young, Next, Avo Film, Shendene & Moizzi e internazionale Anchor Bay, Blue Underground, X Rated, Media Blaster, Exposure Cinema, Mondo Macabro) nella convinzione che fosse necessario portare nelle case del pubblico appassionato i film di cui si parlava sulla rivista. Dall’astrazione alla concretezza. E, a corredo dei film, realizzando documentari e speciali in cui fossero i protagonisti di quella cinematografia a raccontare la genesi delle loro pellicole. Nocturno vanta oggi una library di video interviste esclusive invidiabile nel panorama mondiale.

Primo numero Nocturno
La prima storica cover di Nocturno
Primo numero Nocturno
I primi 100 numeri di Nocturno
Nocturno è entrato anche a far parte attivamente di grandi appuntamenti istituzionali, come la Mostra del cinema di Venezia, il Festival di Locarno, La Festa del cinema di Roma, Torino Film Festival e i maggiori festival del fantastico: Sitges (Spagna), Nifff (Svizzera), Frightfest (Londra), Strasbourg European Fantastic Film Festival (Francia), Festa do Cinema Italiano (Portagallo) e il SciencePlusFiction di Trieste, nella cui cornice ogni hanno viene conferito il premio Nocturno Nuove Visione, alla miglior opera d’esordio. Nel 2004, in partnership con la Fondazione Prada, Nocturno ha curato la retrospettiva dedicata al cinema bis italiano ospitata a Venezia, con un padrino di eccezione come Quentin Tarantino, del quale a suo tempo abbiamo contribuito a far conoscere in Italia la passione cinefila nei confronti dei nostri film e dei nostri registi degli anni Sessanta e Settanta. Sempre a Venezia, nel 2007, ha promosso una seconda monumentale retrospettiva dedicata allo spaghetti western, di nuovo sotto il patrocinio del regista di Pulp fiction e di Eli Roth.

Sulle pagine di Nocturno hanno scritto alcuni tra i più importanti testimonial del nuovo e del vecchio cinema di genere: Nicolas Winding Refn, Eli Roth, Tomas Milian, Ruggero Deodato, Tinto Brass, Pascal Laugier, Xavier Gens, Federico Zampaglione, Lamberto Bava, Franco Trentalance, Gaspare Noé, Corrado Farina, Aldo Lado, Dardano Sacchetti, Umberto Lenzi, Enzo G. Castellari, Wolfango Soldati, Francesco Barilli e i più importanti nomi della critica italiana e della cultura cinematografica italiana e internazionale, Marco Müller, Olvier Père, Marco Giusti, Jean François Rauger, Steve Della Casa, Giona A. Nazzaro, Tatti Sanguineti, Piermaria Bocchi, Aldo Fittante, Andrea G. Pinketts, Luca Crovi, Giuseppe Lippi, Marco Cacioppo, Mauro Gervasini, Alberto Pezzotta, Filippo Mazzarella, molti dei quali hanno militato per lungo periodo nella schiera dei redattori.

NOCTURNO DIGITAL E FILMICOM

Grazie all’importante partnership con Filmicom, la nuova realtà sulla comunicazione marketing cinematografica on-line, Nocturno prosegue con l’esperienza “digital” il proprio percorso editoriale anche sul web, riproducendo on-line la formula che l’ha resa famosa, promuovendo ogni mese un vero e proprio dossier (che altro non è che un sito nel sito), e cioè un approfondimento strutturato e dettagliato atto a scandagliare in tutti i suoi aspetti un genere, un filone, una storia, un film o un autore di particolare importanza e tendenza, proponendosi, oggi come allora, di diventare il punto di riferimento della cinematografia vera, quella cinefila e non banale, spogliata di ogni pretesa intellettualistica e elitaria. Un mondo dove pratiche basse e cinema impegnato si mescolano sotto l’unica bandiera della curiosità e della scoperta.