The Neon Demon, nuovo film di Nicolas Winding Refn
Sulle orme della Contessa Sanguinaria
La verità è che nessuno sa nulla del film e tutto ciò che si è finora scritto ricama sul nulla o quasi delle laconiche dichiarazione rilasciate dal regista, Nicolas Winding Refn: «Una mattina mi sono svegliato e mi sono reso conto di essere circondato e dominato dalle donne. Stranamente si è radicato in me un bisogno improvviso di fare un film horror sulla bellezza aggressiva. Dopo Drive mi sono follemente innamorato dell’elettricità di Los Angeles e sapevo che dovevo tornare a raccontare la storia di The Neon Demon». La sinossi ufficiale recita così: “Quando l’aspirante modella Jesse si trasferisce a Los Angeles, la sua giovinezza e vitalità vengono divorate da un gruppo di donne ossessionate dalla bellezza che ricorreranno a tutti i mezzi necessari per ottenere ciò che Jesse possiede”. Jesse è Elle Fanning, affiancata da Christina Hendricks, Jena Malone, Abbey Lee e Bella Heathcote, oltre che da Keanu Reeves. In sostanza, tutto ciò che è filtrato su The Neon Demon, lo condensano queste poche righe precedenti. Praticamente, il nulla, anche a volerci aggiungere quelle due o tre foto finora diffuse del film, la più significativa delle quali mostra un piano americano della Fanning ricoperta di sangue dal collo in giù.
Nocturno può aggiungere qualche cosa di più a ciò che tutti gli altri vi hanno finora detto. Intanto, la genesi della storia di The Neon Demon, che in origine raccontava di una donna “magnaccia”, tenutaria di un giro di prostituzione, che si trovava coinvolta nella morte delle sue ragazze per mano di gente losca del giro e che faceva di tutto per vendicarle. Una sceneggiatura molto forte, in cui entravano elementi sgradevoli, a cominciare dalla pedofilia. Dopodiché, lo script subisce una prima evoluzione e diventa, pur mantenendo l’idea di fondo di una vendetta spietata, la storia di una ragazza che dà la scalata al mondo dell’alta finanza, quindi di un universo tendenzialmente maschile, la fine di farla pagare carissima a chi le aveva ammazzato persone a lei vicine. La terza e ultima fase del progetto, che è quella poi effettivamente girata da Refn, ha cambiato ulteriormente direzione, orientandosi su una vicenda ispirata alla famigerata Elizabeth Bathory, detta la Contessa Dracula o Contessa Sanguinaria, la belva vissuta in epoca Rinascimentale, convinta di potersi mantenere giovane grazie ad abluzioni nel sangue di fanciulle vergine e per questo motivo responsabile – per propria mano o grazie agli interposti servigi di due megere e della sua fedelissima balia Ilona – del sequestro, della tortura e dell’uccisione di almeno 50 ragazze, all’ombra del Castello Csejthe nella contea di Nyitra, in Ungheria, dove la Bathory visse e morì, murata viva nella sua stanza, nel 1614.
The Neon Demon entra quindi come ultimo anello della catena in una ricca tradizione di film ispirati alle atrocità della Bathroy, che annoverano anche dei piccoli capolavori, a cominciare da La vestale di Satana di Henry Kümel del 1971 e dal terzo episodio dei Racconti immorali di Waleryan Borowczyk (1974). Naturalmente, ci troveremo poi a dover fare i conti con la genialità del regista di Drive e di Solo Dio perdona che, a partire dalla sceneggiatura, scritta dallo stesso Refn con Mary Laws, saprà certamente estrarre il cilindro dal coniglio.