Nelle fauci del tempo: il primo corto italiano in AI
Uno short sperimentale dal libro di Davide Pulici
Pubblicato nelle ultime ore, è finalmente online su youtube Nelle fauci del tempo, il cortometraggio realizzato con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale da Nicola Guarino, in collaborazione con Fabiana Masciopinto. Si tratta di un esperimento primo nel suo genere in Italia, che Guarino ha messo a punto dopo avere studiato le possibilità che questa nuova tecnica offre al racconto cinematografico. “Abbiamo generato le immagini interamente in IA, usando elementi vari, comprese le foto di famiglia. L’AI ci darà la possibilità di generare un film al giorno, come Michelangelo Antonioni prefigurava nel 1985. Per quel che mi riguarda, è una prima sperimentazione estremamente emozionante”, dichiara Guarino, al quale lo spunto per il corto è giunto dopo la lettura dell’omonimo libro di Davide Pulici, pubblicato da Nocturno e dedicato alla controversa, quanto affascinante, questione di una Macchina del tempo che il monaco benedettino Padre Pellegrino Ernetti avrebbe progettato e costruito intorno alla metà dello scorso secolo, coadiuvato da un team di scienziati, tra i quali Enrico Fermi e Werner von Braun.
Il Cronovisore, come è meglio conosciuta l’invenzione di Ernetti, avrebbe permesso, captando le onde visive e sonore emesse da ogni individuo in modo specifico nel corso della propria esistenza, come una sorta di impronta digitale energetica, di ricostituierle nel loro stato originario e di visualizzarle in un filmato tridimensionale (come immagini in movimento e dotate di suono). In altri termini, ogni evento della vita di ogni individuo, sarebbe stato sintonizzabile e restituibile, visivamente, grazie a questa Macchina. “Per quanto possa apparire incredibile una simile scoperta e nonostante Ernetti non abbia mai fornito i presupposti, che egli assicurava rigorosamente scientifici, sui quali la sua apparecchiatura venne progettata, costruita e sperimentata, esistono una serie di indizi e ‘mezze prove’, al netto della figura moralmente di altissimo profilo di Padre Pellegrino, che mi hanno convinto della assoluta veridicità di quanto egli è andato sostenendo nel corso di tutta la sua vita”, conclude Pulici sintetizzando quanto emerge dal suo volume Nelle fauci del tempo.
E aggiunge, circa il corto che Guarino ne ha tratto: “Al di là del valore dell’operazione di avanguardia in sé, assolutamente rilevante, in questi quattro minuti trovo qualcosa che mi colpisce profondamente e che, a livello razionale, non mi spiego. Una delle prerogative della Macchina di Ernetti era anche quella di “piegare il tempo” intorno agli osservatori, come solo di recente ho scoperto, e per qualche strana ragione il lavoro di Nicola mi riporta a questo pensiero, a questa sensazione. Può benissimo essere che l’Intelligenza Artificiale arrivi a qualcosa che la nostra mente non riesce ancora pienamente ad afferrare”.