Rodolfo Valentino
Biografia dell'attore dalla vita breve ma intensa
Rodolfo Valentino, biografia dell’attore dalla vita breve ma intensa
Solitamente, quando si pensa agli attori, la mente viaggia subito verso i grandi nomi nazionali ed internazionali di spicco, quali De Sica, Totò, Mastroianni, o spostandoci all’estero, De Niro, Al Pacino, e così via. Una sequela di profili di calibro che hanno permeato con la propria capacità interpretativa di assoluto valore il firmamento dello star system italiano ed hollywoodiano. All’interno di questo vasto e variegato mondo, vi sono anche volti che hanno avuto un percorso meno longevo, ma ugualmente importante: tra questi vi è . Scopriamo insieme vita e carriera di questo controverso attore italo americano che non tutti conoscono e che magari al nome Valentino collegano più velocemente un noto brand o rivivono le ultime corse in moto ufficiali di Valentino Rossi.
Perché è famoso Rodolfo Valentino?
Rodolfo Valentino è uno di quegli attori, ballerini e divi che hanno dato linfa al filone dei profili iconici venuti a mancare troppo presto, nel pieno della fama e del successo. Una figura poliedrica, non solo interprete eccellente sul set, ma anche ballerino di tango, e sex symbol, che di fatto è divenuto un divo del proprio periodo, forse travalicandolo e dunque caratterizzando anche le epoche successive. Di origini italiani da parte di padre, e francesi da parte di madre, Rodolfo è cresciuto tra Castellaneta, paese natio, e Perugia, arrivando ad ottenere la propria consacrazione ed affermazione professionale ed artistica solo oltre Oceano, a New York, negli States.
Quando è nato Rodolfo Valentino?
Rodolfo Valentino è nato il 6 Maggio del 1895 a Castellaneta, comune tarantino in Puglia. Un luogo dove, non è solo nato ma anche cresciuto e come anticipato sopra, conosciuto la perdita. Una morte, quella del padre, che segna non poco l’esistenza di Rodolfo, che muove i primi passi dell’adolescenza con insicurezze e fragilità caratteriali. Dovute, queste ultime, anche ad una derisione continua da parte dei compagni di classe, nei vari anni, che lo additano come “bruttarello”. Un appellativo dovuto alle fattezze del volto piuttosto appuntite, e non morbide.
Dove si trova la tomba di Rodolfo Valentino?
La morte di Rodolfo Valentino è un fatto che è passato anche alla cronaca, poiché ha suscitato clamore in America. I due funerali, uno a New York e l’altro a Hollywood, per commemorare la scomparsa di questa icona assoluta, furono all’epoca tacciati anche di sfumature quasi fasciste, per le voci riguardanti dei fiori, a detta di molti inviati niente meno che da Mussolini. Aspetto smentito successivamente, poiché operato di chi aveva organizzato il funerale. Una curiosità, questa, che fa capire quanto sia la vita che la morte di Valentino siano stati sempre sopra le righe, mai banali. Del resto, rappresentare ciò che Rodolfo ha rappresentato in Italia e soprattutto oltre Oceano, non poteva non lasciare “strascichi” talvolta positivi, altri meno. Il luogo scelto per la sepoltura fu quello del Mausoleo della Cattedrale all’Hollywood Memorial Park di Los Angeles.
Come morì Rodolfo Valentino?
Come detto, la vita di Rodolfo Valentino è stata controversa e sofferta per alcuni aspetti, e non poteva non esserlo anche la sua morte. Secondo le ricostruzioni, la causa fu una peritonite (con annessa ulcera gastrica ed appendicite, che portarono a un ricovero ed operazione chirurgica risultate vane). All’età di 31 anni, dunque, presso la struttura ospedaliera del Polyclinic Hospital di New York, Valentino si spense e con lui una luce dello star system hollywoodiano. Una perdita che ha segnato quegli anni, già molto duri per il contorno storico.
Quante mogli ha avuto Rodolfo Valentino?
Sul piano privato, Valentino ha conosciuto forse la parte più bella della propria esistenza. Jean Acker e Natacha Rambova, i due grandi amori dell’attore italo americano. La prima, attrice di successo, è stata il primo amore di Rodolfo. La seconda, invece, danzatrice, scenografa e costumista, la donna con cui Valentino ha condiviso anche la carriera professionale. Due matrimoni differenti tra loro, quindi, per caratterizzazione delle rispettive donne, e dei rapporti interpersonali con Rodolfo. Se la Acker ha attirato l’attore in questione soprattutto per il gran fascino, la Rambova è andata oltre, calamitando le attenzioni di Valentino anche a livello artistico. Una simbiosi unica, quella con Natacha, che ha sicuramente incarnato la donna della vita di Rodolfo. Tuttavia, vi sono anche in questo caso voci piuttosto controverse, circa la sessualità dell’icona italiana. Spesso la stampa dell’epoca riportava di possibili rapporti omosessuali di Rodolfo, che hanno destabilizzato la carriera dell’attore.
Rodolfo valentino, la filmografia
Venendo al piano produttivo, la filmografia di Rodolfo Valentino è davvero importante per spessore e numero di pellicole realizzate. Quasi 40 film da protagonista, senza contare documentari e filmografie a cui ha preso parte. Una mole di lavoro continua, che ha conosciuto l’apice e il successo anche grazie all’ausilio di figure come June Mathis, donna che ha lanciato verso lo status di sex symbol il volto di Valentino. Una spalla professionale grazie alla quale Rodolfo ha sfondato andando ben oltre la camera da presa di prodotti filmici quali I quattro cavalieri dell’Apocalisse, o Sangue e Arena, per non parlare di Cobra e Non desiderare la donna altrui.
Rodolfo Valentino e il suo rapporto con il tango
Come anticipato in premessa iniziale, Rodolfo Valentino è stato non solo un grande attore e icona di stile e sex symbol, ma anche un ottimo ballerino. Specie nella declinazione del tango, la danza passionale e di seduzione per eccellenza. Del resto, quale stile migliore e più consono ad un profilo come quello di Rodolfo? Celebre è la scena dei Quattro Cavalieri dove, appunto, Valentino balla un tango con una donna presente nella pellicola. Momento, questo, importante nella carriera dell’attore, che proprio in quell’istante muta la propria forma artistica in ballerino grazie alla presenza di Sabrina Camera. Danzatrice che viene scelta da Rodolfo per sostituire l’attrice del film infortunatasi durante le scene. Il tango ballato dai due nella pellicola citata, diventa famosissimo in America, tanto da valicare le mura nazionali statunitensi per diventare noto in tutto il globo. Il ballo, dunque, come altra faccia della medaglia di un profilo incredibilmente versatile e di indiscusso talento qual è stato Rodolfo Valentino: icona, celebrità e divo di inizio Novecento