The Lazarus Effect
Le frontiere della morte sono finalmente abbattute nel nuovo film di David Gelb
Tema affascinante e inquietante: cosa succederebbe se un giorno, qualcuno, ripercorresse a ritroso quel cammino che normalmente si imbocca a senso unico? Quella strada che conduce verso il Nulla o il Tutto, lungo la quale una volta o l’altra, chi prima chi dopo, ciascuno di noi si dovrà incamminare? The Lazarus Effect – l’effetto Lazzaro – nasce per dare una risposta a questo eterno interrogativo : e se si potesse tornare dalla morte? Se una persona normale (apparentemente) e non uno zombi affamato di carne umana, si risvegliasse dal sonno altrimenti destinato a durare per l’eternità – qualora il concetto di eternità, laddove finiamo una volta esalato l’ultimo soffio, abbia un senso – quali sarebbero le conseguenze?
Il nuovo film di David Gelb, che entra nel flusso post-tanatologico delle recenti variazioni su questo tema, a cominciare dalla serie tv francese Les Revenants, racconta di un gruppo di ricercatori, guidati da Zoe (Olivia Wilde), che hanno sperimentato un sistema per ricondurre alla vita i cadaveri. Le loro cavie sono state soltanto animali, ma nel momento in cui il Rettore dell’Università in cui operano sbarra loro la strada e quando, a causa di un incidente, Zoe trapassa, i colleghi decidono di provare a rianimarne il corpo richiamandolo dal regno delle Ombre…
Ecco, in esclusiva per Nocturno, una clip del film, che sarà nelle sale italiane a partire dal 21 maggio…