The Terror – Première
La recensione delle prime due puntate
The Terror è una serie tv del 2018, creata da David Kajganich
Nel 1845 le due navi della British Royal Navy, la Erebus e la Terror, partirono dall’Inghilterra per una spedizione esplorativa alla scoperta del cosiddetto “passaggio a nord-ovest” nei pressi del mare artico – passaggio che, se trovato, avrebbe facilitato la navigazione verso Asia e India. Il Capitano John Franklin (Ciaran Hinds), alla guida dell’Erebus, e il suo secondo Francis Crozier (Jared Harris), alla guida della Terror, comandano l’impresa destinata in breve tempo al fallimento. The Terror, infatti, non lascia dubbi. Dalle prime sequenze veniamo subito informati del destino che si profila all’orizzonte – la morte dell’intero equipaggio inglese e la scomparsa di entrambe le navi – già scritto nella storia. La serie è tratta dal romanzo omonimo di Dan Simmons (in Italia, La scomparsa dell’Erebus), a sua volta ispirato dai fatti realmente accaduti negli anni ’40 dell’Ottocento. Se da una parte si tratta di una vicenda poco conosciuta al grande pubblico, dall’altra viene messa in scena una delle spedizioni più affascinanti della storia inglese, per anni oggetto di speculazioni e ricerche a causa della parziale documentazione e ricostruzione dei fatti. La serie creata da David Kajganich (A Bigger Splash) e co-prodotta da Ridley Scott, così come il libro bestseller, prova a immaginare cosa sia andato storto e cosa abbia determinato una catastrofe di tali proporzioni (circa 129 gli uomini dispersi). E dopo aver visto i primi due episodi possiamo dire con certezza che The Terror ha tutte le carte in regola per raccontare una storia veramente epica.
Sebbene l’epilogo sia noto, nella première la serie bilancia ottimamente mistero e suspense, riuscendo a catturare lo spettatore, in attesa che gli eventi precipitino. In poco tempo, insomma, lo show prepara il terreno centellinando e calibrando ogni piccolo dettaglio e indizio con particolare maestria e cura per la ricostruzione storica, supportato da una regia solida e un cast perfetto. Tra i punti di forza, ci sono ovviamente i personaggi, su tutti i due comandanti Franklin e Crozier, che spiccano grazie alla scrittura precisa e all’interpretazione intensa dei rispettivi attori. I due capitani non esitano a mettere in mostra le loro differenze caratteriali, con il primo fin troppo incauto e ambizioso, e il secondo decisamente più saggio e lungimirante. È Crozier, non a caso, a presagire il disastro, mostrandosi diffidente nei confronti di Franklin – anche a causa di un triste passato che sembra aver segnato il primo irrimediabilmente. A loro si aggiunge, poi, il borioso ufficiale James Fitzjames, interpretato da Tobias Menzies che ancora una volta (dopo Game of Thrones e Outlander) si cala nelle vesti di un personaggio per nulla edificante. Con le sue atmosfere glaciali e un sottile senso di claustrofobia, The Terror viene presentato, in sostanza, come un autentico horror sovrannaturale, anche se, per ora, si fa fatica a definirlo come tale.
La serie di AMC e Amazon, scritta più sulla lunga durata che sul singolo episodio, si prende il suo tempo e non stentiamo a credere che con il procedere della storia il carico di tensione e paura diverranno più pesanti. Spirito di sopravvivenza, solitudine e morte sono alcuni dei temi che The Terror si propone di indagare. I marinai non solo dovranno lottare con una misteriosa e temibile creatura “fatta di muscoli e magia” (fin qui comparsa fugacemente) denominata Tuunbaq, ma soprattutto con la natura. Una natura matrigna che non fa sconti e che li costringerà a confrontarsi con istinti primordiali e a svanire nella loro personale discesa agli inferi. Insomma, con queste premesse, non è azzardato qualificare già da ora The Terror come una delle serie di punta di quest’anno.