Featured Image

Paranormal

2020
REGIA:
Amr Salama, Majid Al Ansari
CAST:
Ahmed Amin (Refaat Ismail)
Reem Abd El Kader (Shiraz)
Samma Ibrahim (Raeefa Ismail)

Il nostro giudizio

Paranormal è una serie tv del 2020, diretta da Amr Salama e Majid Al Ansari.

Serie egiziana targata Netflix, tratta dalla serie di romanzi Ma Waraa Al Tabiaa, tradotti in inglese come “What is beyond nature”, best sellers scritti dal fisico Ahmed Khaled Tawfik, che hanno venduto 15 milioni di copie in tutto il mondo. Lo scrittore, scomparso due anni fa, è stato un prolifico creatore di storie e romanzi ambientati nell’Egitto post coloniale, dove riflette la condizione del suo paese attraverso vicende quotidiane intrecciate al surreale. Pranormal è basata sulla serie di racconti che hanno per protagonista uno strano personaggio. Il dottor Refaat Iasmail (Ahmed Amin), stimato ematologo scettico e razionale, vive la sua vita da scapolo allo stato terminale – a breve infatti dovrà fidanzarsi con la giovane e mite Howaida (Aya Samaha) – basandosi sulle Leggi di Murphy; fumando decine di sigarette e bevendo caffè. Sullo sfondo dell’Egitto degli anni 60, dopo la crisi di Suez e la guerra civile, si dipana la storia surreale dell’uomo che, nonostante il suo ostinato scetticismo, sembra costellata da eventi insoliti e inquietanti fin dalla giovane età. La sfortuna infatti sembra perseguitarlo in ogni piccola azione quotidiana: un Ifriit (una sorta di spirito della tradizione islamica che si diverte a fare dispetti) pare governare la sua esistenza e quella di coloro che gli sono accanto.

Attorno a lui ruotano tutta una serie di personaggi che rappresentano l’umanità (egiziana) tipica: la sorella col marito, i fratelli e i nipoti, saggi e zingari. Combattuto tra due donne, la futura sposa e la bella scozzese Maggie (Razane Jammal) vecchio amore dei tempi dell’università ritornata a il Cairo, apparentemente per un impiego da ricercatrice. Suo malgrado, il dottore viene trascinato dagli eventi, trovandosi coinvolto in una serie di avventure paranormali che risolverà col solito cipiglio e mantenendo di fronte a ognuno una calma lucida e serafica. Le puntate seguono una macrostoria di sottofondo: quella di una grande e antica villa di famiglia che tutti dicono essere maledetta, ma presentano ognuna un caso specifico e ricordano molto i romanzi di appendice o le crime story di Doyle, a cui lo stesso Tawfik ha dichiarato di ispirarsi. Elementi come il mistero, l’avventura, l’amore e l’ironia sono presenti in ogni episodio e non mancano momenti tragici e dolorosi che rendono la storia intensa.

Diretta dal giovane regista e scrittore arabo Amr Salama (Excuse My French, 2014) la serie è ricca di suggestioni oniriche e visive. Esplorando in ogni puntata un mito del folklore arabo (Djinn, Mummie, Naiadi, Incubi) e approfondendo allo stesso tempo la psicologia complicata del professore, pieno di complessi e pregiudizi, così come il mondo che lo circonda: amici e familiari che partecipano ignari della sua sfortuna. Lasciano a desiderare alcuni effetti visivi in CGI, che paradossalmente rappresentano animali veri, nonostante questo Paranormal risulta un prodotto godibile e interessante, con un’ambientazione originale, una storia ironica che, anche nella sua linearità archetipa, ha diversi aspetti autentici. Probabilmente vedremo una seconda stagione, che approfondirà il personaggio del villain, abbozzato soltanto e che sembra muovere i fili nell’ombra.