Awake
2021
Awake è un film del 2021, diretto da Mark Raso.
Con un trailer suggestivo, a livello di atmosfere, la curiosità che si è creata attorno ad Awake era molta. Le immagini lasciavano presagire un mondo abbandonato a se stesso e alla follia più totale, con qualche rimando anche al cinema del passato, in particolare La guerra dei mondi di Spielberg. Stiamo parlando di scene già viste, specialmente su Netflix, che con Bird Box di Susanne Bier raccontava più o meno lo stesso mondo distopico. Tuttavia, il soggetto di Mark Raso è sicuramente interessante, peccato che non riesca, neanche un attimo, a centrare pienamente l’obiettivo. La storia racconta le problematiche di Jill, una madre in tremende difficoltà, sia economiche che famigliari. I suoi figli le sono stati portati via e per vivere si è data al traffico di medicinali. Improvvisamente, una strana epidemia comincia a diffondersi nella città: nessuno sembra più essere in grado di addormentarsi, tranne Matilda, la figlia di Jill. Fra tutti i cittadini, esiste una persona in grado di poter risolvere le cose, e la protagonista scoprirà che è più vicina di quanto possa pensare.
Partiamo subito da un presupposto: il film non ha nessuna intenzione di spiegare il perché di questi eventi. Una scelta sin da subito discutibile, che mette in difficoltà lo spettatore. Con presupposti del genere, affezionarsi, provare empatia o preoccuparsi per questi personaggi diventa praticamente impossibile. Non stiamo parlando di una scelta voluta, bensì di una scrittura pigra, che pensa basti mostrare qualche piccolo dettaglio per raccontare ogni personaggio. Abbiamo trafficanti di medicine, galeotti e figure importanti, come quelle dei figli, la persona misteriosa, di cui sappiamo veramente poco o nulla. Mark Raso, tenta in qualche modo di aggrapparsi a una controparte tecnica e scenica degna di nota, ma tutto ciò che guardiamo assomiglia banalmente a una messa in scena prettamente televisiva, come se stessimo assistendo a un episodio pilota di una serie tv a basso budget. Un vero peccato perché stiamo parlando di un soggetto tutto sommato interessante, che se fosse stato dato in mano a uno sceneggiatore competente avrebbe dato vita a un lavoro molto più affascinante.
Il comparto attoriale cerca in tutti i modi di risultare credibile, specialmente nelle parti più intense della storia, ma, alla fine, le uniche due figure ad avere una sorta di background personale sono Jill (Gina Rodriguez) e Matilda (Ariana Greenblatt). Nulla di eccezionale, sia chiaro, ma se dovessimo scegliere fra questi due personaggi a spuntarla sarebbe sicuramente la prova attoriale della bambina, interpretata da Ariana Greenblatt. La colonna sonora è piuttosto invisibile, con il solo scopo di infondere tensione, ma che ci si dimentica una volta guardati i titoli di coda. Perché Awake, dispiace dirlo, si può definire uno dei peggiori film degli ultimi anni, complice anche una sceneggiatura piena zeppa di sbavature e che si dimentica la cosa più importante: farci provare empatia di fronte a una situazione del genere. Non resta che l’amaro in bocca.