Sarà inevitabile che i diversi linguaggi della pornografia più estrema e bizzarra della video-arte più azzardata, dei performer e dei fotografi più oltraggiosi, e del quadrilatero mondo-shockumentary-deathploitation-snuff romperanno gli argini miscelandosi tra loro e riversandosi a peso morto sulla settima arte.
Immondovisione
Alle soglie degli anni ‘90 fiumi di nastro magnetico hanno in diversi formati consumato le testine di milioni di videoregistratori. È l’epoca in cui i tossicomani dell’immagine possono concepire il cinema nella comodità di casa propria: col minimo sindacale tecnico per montare mixare e duplicare alla mano, una fotocopiatrice e una discreta quantità di tempo
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Salò, ultimo girone: terza sessione
Sotto gli occhi del Presidente, Il Monsignore, in vestaglia bianca, comincia con l’accanirsi a colpi di frusta contro la “figlia” Giuliana Orlandi, in piedi a destra del cortile, tenuta dai due marò, poi su Dorit Henke legata ai picchetti di destra, su Benedetta Gaetani, al centro, e su Sergio Fascetti, a sinistra.
Salò, ultimo girone: quarta sessione
Sotto gli occhi del Presidente, Il Monsignore, in vestaglia bianca, comincia coll’accanirsi a colpi di frusta contro la “figlia” Giuliana Orlandi, in piedi a destra del cortile, tenuta dai due marò, poi su Dorit Henke legata ai picchetti di destra, su Benedetta Gaetani, al centro, e su Sergio Fascetti, a sinistra.
Mater Lacrimarum – Cattiva maestra televisione
Le facce della morte sul terzo canale nazionale: shock e scandalo, in una spericolata sperimentazione che non ebbe eguale in tv…
Sarebbe vincere facile rimasticare a man bassa Baudrillard, Debord o Ghezzi sul cieco potere indiscriminato dell’occhio catodico che tutto fagocita e tutto rivomita rendendo tutto uguale a tutto.
L’odore inconfondibile dei mondo movies
Quando penso al trattamento ricevuto dai mondo-movies, in questi anni di riscoperta del cinema di genere, mi viene tristezza e mi sento decisamente fuori posto in un ambiente che rivendica a ogni piè sospinto la libertà di espressione, ma crea steccati che ne guidano sovente scelte e gusti.
Alien secondo Neill Blomkamp
E’ fuori di dubbio che Neill Blomkamp sia una delle voci più originali emerse negli ultimi anni in ambito sci-fi. E anche se molti hanno storto il naso per l’imperfetto (ma comunque una spanna sopra la media del genere) Elysium, altrettanti hanno gioito nell’apprendere che sarà il visionario regista sudafricano di District 9 a dirigere il nuovo capitolo della saga di Alien.
Maggie: Arnold e la figlia zombie
Schwarzy + Figlia zombie. Con una premessa del genere, c’era da aspettarsi di tutto: da un Commando in salsa zombesca, ad una variazione di Un Poliziotto alle Elementari con bimbi mordaci e un po’putrefatti, e via delirando.
Non aprite quella porta parade
Avere vent’anni. Il compleanno di Nocturno al Cartoomics 2015
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