The Nightmare: il nuovo film del regista di Room 237
La paura fottuta di quando, nel tuo letto, non ti puoi muovere
Non è che si debba fare particolare fatica a introdurre il tema di questa notizia, un film che si intitola, laconicamente, The Nightmare: l’incubo. Basta infatti trascrivere il primo paragrafo di ciò che scrive Wikipedia a proposito di una faccenda fisiologica umana che si chiama Paralisi del sonno: “La paralisi nel sonno, detta anche paralisi ipnagogica è un disturbo del sonno in cui nel momento prima di addormentarsi o, più comunemente, al risveglio ci si trova impossibilitati a muoversi. Questo disturbo dura molto poco (al massimo 2 minuti dal risveglio o pochi secondi prima di addormentarsi), talvolta di più, ma mai per un tempo oggettivamente lungo. Durante la paralisi tutti i muscoli del corpo sono, per l’appunto, paralizzati, a causa dell’aumento dell’attività GABAergica nella formazione reticolare pontina, che inibisce le cellule dei nuclei della colonna dorsale riducendo la risposta a stimoli sensoriali somatici, inibendo così i motoneuroni inferiori (colinergici) e impedendoci di attuare i movimenti che compiamo in sogno; nonostante la persona in cui il disturbo si manifesta sia del tutto cosciente, riesce a compiere pochissimi movimenti, in certi casi solo il movimento degli occhi, della lingua o alcuni lievissimi movimenti degli arti; comunque durante le paralisi non si verificano problemi respiratori”. La fenomenologia cambia lievemente di persona in persona, durante queste paralisi del sonno – che parrebbero favorite, dice una voce popolare, dalla posizione supina del corpo durante il riposo – ma il tratto comune a ogni persona in ogni continente e in ogni epoca che abbia sperimentato questa non invidiabile situazione, è la paura folle, anzi il vero e proprio panico che si impadronisce della “vittima”.
Rodney Ascher, che aveva diretto il documentario su Shining, Room 237, sulla faccenda delle paralisi ipnagogiche ha costruito il suo ultimo film, in distribuzione da giugno nelle sale americane e sulle piattaforme on demand. Basta un’occhiata al trailer appena messo in circolazione per rendersi conto che, sia un film di fiction o un mockumentary o un documentario vero e proprio, questo The Nightmare fa una paura della madonna, non fosse altro perché introduce accanto al tema della paralisi, quello gemello dell’illusione ipnagogica, cioè la percezione che mentre si è lì nel letto immobili e impossibilitati a emettere qualunque suono, si cominciano a vedere cose che ci si avvicinano con un’aria difficilmente pacifica. L’uomo nero, il babau, gli alieni e Dio solo sa che cosa altro. Ecco, appunto, il film di Ascher probabilmente cercherà di definire che cosa sia quel qualcosa d’altro. O forse non lo farà, il che è una prospettiva ancora più inquietante. La struttura come si evince dalla presentazione del film, prevede che diversi individui pescati in giro per il pianeta raccontino la propria esperienza in quel momento, sul discrimine tra sonno e veglia, in cui l’essere umano è realmente e totalmente solo. Come quando nasce. Come quando muore…