
Il giardiniere
2025
Il giardiniere è una serie tv del 2025, ideata da Miguel Sáez Carral.
Elmer (Álvaro Rico) è un esperto di piante; lavorare nella serra a conduzione familiare è tutta la sua vita. Il riservato giovane, che ha poco a che fare con la gente, non viene ostacolato dalla sua scarsa socialità nella sua seconda professione: insieme a sua madre China Jurado (Cecilia Suárez) uccide persone per denaro, e questi omicidi su commissione sono molto redditizi. Finora questa attività non lo ha disturbato molto, perché non prova alcuna compassione per gli altri a causa di un danno cerebrale subito da bambino. Tutto cambia però quando incontra Violeta (Catalina Sopelana) e se ne innamora. Sfortunatamente, lei sarebbe stata la sua prossima vittima, ma lui non se la sente di ucciderla. La madre autoritaria è molto preoccupata da questa situazione, anche perché l’inadempienza ai propri obblighi non danneggia solo la loro reputazione: China si accorge che Elmer sta gradualmente sfuggendo al suo controllo.
Con Il giardiniere Netflix aggiunge un contributo spagnolo alla sua offerta dark. La serie mostra persone che vogliono uccidersi a vicenda, in parte per avidità; i confini tra il bene e il male non sono sempre facili da tracciare, a volte non si sa davvero cosa pensare di queste persone. La grande eccezione è la figura della madre, pura malvagità. Non solo è lei ad aver creato il servizio omicida dietro la facciata della serra, il che non è certo una bella cosa: la donna manipola senza pietà il figlio, trasformandolo in uno strumento senza cervello. Quando lui comincia effettivamente a ribellarsi e a condurre la sua vita, lei fa di tutto per tenerlo sotto controllo. In questo modo, Il giardiniere racconta più storie parallelamente. Una delle trame principali riguarda le attività criminali dei due. L’altro riguarda il rapporto tra madre e figlio. Violeta potrebbe essere la causa specifica che fa sì che qualcosa inizi a vacillare: in definitiva, però, è solo un mezzo per raggiungere un fine, poteva essere un’altra qualsiasi occasione efficace a provocare il processo di indipendenza di questo giovane. Ma ciò non significa che Violeta non sia importante.
Man mano che la storia procede, scopriamo di più su di lei e sul suo passato e, naturalmente, perché qualcuno la odia così tanto da volerla uccidere. È qui che entra in gioco l’ambivalenza sopra menzionata; nessuno qui è veramente buono. Il pubblico si identificherà maggiormente con la giovane coppia, ma sempre entro certi limiti. Tuttavia, non bisogna aspettarsi una discussione veramente profonda; lo scopo principale de Il giardiniere è quello di intrattenere e le questioni morali sono al massimo accessorie. Anche la caratterizzazione non è particolarmente ambiziosa; solo la vittima designata per l’omicidio ha un po’ di sostanza. La serie, sviluppata da Miguel Sáez Carral, è divertente quando la situazione degenera, si aggiungono altri assassini e Violeta non è più la damigella indifesa in pericolo. Un’altra cosa che avrebbe giovato sarebbe stata un po’ più di umorismo. In conclusione Il giardiniere racconta la storia di una coppia madre-figlio che commette omicidi su commissione sotto le mentite spoglie di un’attività di giardinaggio. La serie thriller non sfrutta appieno il suo potenziale; i personaggi e l’escalation avrebbero potuto essere migliori. Ciononostante, è piuttosto divertente vedere come nascano lotte di potere e lotte per la sopravvivenza.